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Linea dura dell’Associazione nazionale magistrati contro la separazione delle carriere. Le toghe fissano una prima giornata di sciopero, per il 27 febbraio, e usciranno dall’aula durante l’Anno giudiziario appena il ministro o un suo rappresentante prenderanno la parola.
Separazione carriere, sparita l’immagine celebrativa dal sito del ministero. Anm: tardivo imbarazzo
Dopo la lunga giornata di confronto nel comitato direttivo dell’Anm, i vertici del sindacato delle toghe guidato da Giuseppe Santalucia (ora a fine mandato: si vota il 26, 27 e 28 gennaio) deliberano, tra l’altro, di «invitare tutti i magistrati a partecipare alle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario 2025 indossando la toga e una coccarda tricolore», di raccogliersi «all’esterno mostrando cartelli, sui quali saranno trascritte frasi tratte da un testo significativo sul valore della Costituzione», e che i colleghi «partecipanti a qualsiasi titolo alla cerimonia dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario con toga indosso e Costituzione alla mano abbandonino l’aula in forma composta nel momento in cui il ministro o un suo rappresentante prendano la parola, salvo ragioni istituzionali lo impediscano».
In più, l’Anm, con tutte le sue componenti in maniera unitaria, decide di «proclamare una giornata di sciopero per il giorno 27 febbraio 2025» e di «rimettere al prossimo Comitato direttivo centrale le ulteriori iniziative di protesta e sensibilizzazione in esecuzione del deliberato dell’assemblea straordinaria del 15 dicembre 2024».
In sintesi, la battaglia è appena cominciata, dopo il primo via alla Camera per il ddl di revisione costituzionale.