Chi usa un computer pubblico, come quello di una biblioteca, in viaggio o al lavoro, farà bene a prestare attenzione a questo particolare: da febbraio rimarrà automaticamente connesso all’account Microsoft.

Cosa significa? Adesso quando si accede alla piattaforma online dei servizi della casa di Redmond, che comprende Outlook, Word, Excel, PowerPoint, OneDrive, OneNote e Teams (oltre a tutte le altre app come Designer e Family Safety) ci viene chiesto se vogliamo restare connessi. 

Quindi dobbiamo attivamente mettere una spunta: se non lo facciamo, alla chiusura della pagina il servizio ci disconnetterà automaticamente dal nostro account. 

Ma da febbraio le cose cambiano. Alla chiusura della pagina, Microsoft ci manterrà connessi anche se non gli abbiamo chiesto di farlo. Sembra poco, ma è un bel cambiamento per persone che sono state sempre abituate a usare computer pubblici e chiudere la pagina senza preoccuparsi di altro.

Questo significa che si hanno due alternative: o si utilizza nel browser una finestra di navigazione privata (in incognito), che non conserverà i dati di navigazione e quindi alla fine della sessione non ci manterrà connessi, oppure dobbiamo ricordarci di uscire alla fine della sessione.

Per farlo, dalla pagina microsoft365, per esempio, basta cliccare in basso a sinistra sull’icona del proprio profilo e poi selezionare Esci. 

E se ce ne ricordiamo quando ormai siamo lontani dal computer? Per fortuna c’è una soluzione anche per questo. Andando alla pagina delle Opzioni di sicurezza avanzate del proprio account Microsoft da qualsiasi dispositivo e poi effettuando l’accesso, basta scorrere verso il basso e cliccare su Disconnettersi da tutto. 

In questo modo, entro 24 ore Microsoft ci disconnetterà da tutti i browser, app e altri sistemi di accesso in cui sia stato utilizzato l’account, a eccezione delle console Xbox. Certo, non è una soluzione ideale, ma meglio di niente.