“Chiedi scusa”: è il messaggio sui cartelli esposti dai senatori del Partito democratico nell’aula di Palazzo Madama durante l’informativa urgente del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini sulla situazione della rete ferroviaria nazionale.

Ai banchi del governo del Senato, accanto a Salvini, oltre al ministro Calderoli presenti anche il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, e quello per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Davanti a loro, una fila di sottosegretari di diversi partiti. Ora si sono uniti anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, quello dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, quello per la Protezione civile e per le politiche del mare, Nello Musumeci, quella per la Disabilità, Alessandra Locatelli.

L’assemblea è presieduta dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, che prima di entrare in aula, arrivando in una stanza in cui Salvini stava parlando con i suoi e altri esponenti della maggioranza, ha detto: “È arrivato sua eccellenza Salvini!”.

Come ieri alla Camera, Salvini ha ribadito fatti ed episodi che hanno indotto il gruppo Ferrovie dello Stato a presentare un esposto alle autorità. “Rispetto al 2023 – ha spiegato il ministro -, nel 2024 le denunce raccolte dalla Polfer per attentati a sicurezza dei trasporti hanno avuto un incremento del 25%”.

Molto dure le opposizioni. Oltre ai cartelli mostrati dal Pd, il leader di Iv Matteo Renzi ha detto: “Secondo me il sabotatore è il suo ghost writer che le fa pestare…bucce di banana. Nel 2014 il ministro delle Infrastrutture era Lupi” il quale ricordò “che quell’anno la puntualità dei Frecciarossa era del 96%. Lei è il più grande sabotatore delle Ferrovie dello Stato perché sta prendendo su di sè una responsabilità: aver cambiato il corso del risanamento di Fs e di aver creato le condizioni del disastro. Ed è per questo che deve andare a casa”, ha aggiunto.