[ Leggi dalla fonte originale]
Non è stato un cavillo. O meglio: non è stato per colpa di un cavillo. L’Italia ha rimandato in Libia il torturatore Njeem Osama Almasri Habish per una precisa scelta politica. Che ha portato, prima, il ministro della Giustizia a non rispondere per più di 24 ore alle sollecitazioni che arrivavano dalla corte di Appello di Roma.