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Annullamento con rinvio al Tribunale del Riesame di Bologna, ma per ora Louis Dassilva, il 35enne indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli – uccisa a Rimini nel garage di casa, accoltellata, la sera del 3 ottobre 2023 – resta in carcere in attesa di una nuova udienza davanti ai giudici della Libertà. È questa la decisione della Cassazione, della quale i difensori di Dassilva, gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi, attendono la notifica ufficiale e che di fatto rimette in gioco una serie di elementi su questo caso.
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Molto probabilmente sulla decisione della Suprema Corte è pesata la richiesta della difesa su una una parziale mancanza di motivazioni da parte del Riesame che il 9 settembre scorso confermò il carcere per Dassilva. E contestualmente potrebbe aver avuto un ruolo anche la omessa trasmissione al Tribunale di alcuni documenti video relativi alla cam3, la telecamera che secondo la Procura avrebbe ripreso Dassilva tornare a casa la sera dell’omicidio. Per la difesa dell’indagato sarebbe in quei 18 video la possibilità di provare che la sera del 3 ottobre 2023 alle 22.17 l’uomo che si vede nel video della cam3 potrebbe essere un condomino e non Dassilva.