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E’ rientrato in Italia, stamattina, il terzo presunto killer di Margherita Ceschin, la donna vittima di femminicidio a Conegliano, in provincia di Treviso, il 23 giugno 2023. L’uomo, Joel Luciano Lorenzo, classe 1999, con l’ex marito della vittima Enzo Lorenzon (79 anni) quale mandante, secondo le ricostruzioni delle indagini dei carabinieri della Compagnia di Conegliano Veneto coordinate dalla Procura di Treviso, avrebbe partecipato all’omicidio. Scortato da agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale si trova adesso nel carcere di Rebibbia a Roma.
Il palo degli assassini
Secondo le indagini Joel Luciano Lorenzo avrebbe partecipato facendo da palo ad altre due persone. Era stato individuato a Santo Domingo già dal 26 ottobre scorso; nei suoi confronti era stato emesso un mandato d’arresto internazionale diffuso con “red notice” Interpol e l’attivazione dello Scip della Criminalpol diretta dal Prefetto Raffaele Grassi.
La relazione con la badante
La donna era stata uccisa con colpi alla testa e al petto e poi soffocata. L’ex marito, Lorenzon, avrebbe organizzato il femminicidio per potersi impadronire dell’ingente patrimonio su cui i due erano finiti davanti al giudice per l’assegnazione dei diversi terreni e immobili, e per non dover più versare i 10 mila euro al mese quale assegno di mantenimento. Lorenzon aveva iniziato una relazione con la sua badante 32enne dominicana, Dileysi Lorenzo Guzman, e si sarebbe dunque stancato di versare alla ex l’assegno di mantenimento di 10mila euro al mese.
Il processo in Corte d’Assise a Treviso
Oltre a Lorenzon, presunto mandante dell’omicidio, erano stati arrestati Sergio Lorenzo e Juan Maria Guzman, cioè uno dei presunti esecutori materiali e un intermediario. Poi erano scattate le manette anche per l’altro presunto autore materiale, Jose Mateo Garcia, anche lui domenicano, e per Kendy Maria Rodriguez, la fidanzata di Joel, che avrebbe invece fatto da mediatrice. Cinque persone che davanti alla Corte d’Assise di Treviso dovranno rispondere di concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Anche Joel Luciano Lorenzo andrà davanti alla Corte d’Assise, ma per un diverso dibattimento.