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Il centro storico di Venezia ha perso ancora residenti nel 2024 e ora gli abitanti della Serenissima sono stimati in 48.500, contro i 49.129 (- 600) di fine 2023. Lo riferisce il portale ‘Venessia.com’ che monitora l’andamento demografico della città sulla laguna rielaborando i dati degli uffici dell’anagrafe del Comune (città storica e terraferma). Dieci anni fa i residenti raggiungevano i 56.311: una perdita di quasi 10mila abitanti.
La popolazione anziana
In controtendenza rispetto a questa dinamica, i dati della terraferma, che nel 2024 ha visto crescere di poco i residenti, 177.768 (contro i 176.947 del 2023); un aumento trascinato quasi interamente dalla popolazione con cittadinanza straniera, che ormai rappresenta il 16,5% dei residenti. Per quanto riguarda Venezia, tuttavia, il sindaco Luigi Brugnaro ha più volte ha fatto notare quanto il problema non sia il saldo migratorio (persone che escono dalla città, e persone nuove che si insediano), quanto il tasso decessi/nuovi nati, che vede la prevalenza del primo fattore, a causa della popolazione fortemente anziana.
Lo spopolamento del Veneto
Ma Venezia non è un caso isolato. Un lento e progressivo spopolamento investirà il Veneto nei prossimi vent’anni. Le previsioni demografiche riportate nell’ultimo report pubblicato dall’Istituto nazionale di statistica (Istat), indicano che la popolazione regionale, attualmente di poco superiore ai 4 milioni e 800mila abitanti, è destinata a diminuire, anno dopo anno, fino a perdere circa 50mila persone entro il 2043. Anche Cortina rischia di rimpicciolirsi troppo.
Le fusioni tra Comuni
Solo dal 2013 a oggi, in Veneto sono state approvate quindici fusioni di Comuni già tutte operative, che raccolgono trentacinque Comuni soppressi (Alpago, Borgo Valbelluna, Longarone, Quero Vas, Setteville, Val di Zoldo, Borgo Veneto, Santa Caterina d’Este, Pieve del Grappa, Barbarano Mossano, Colceresa, Lusiana Conco, Sovizzo, Val Liona e Valbrenta), ma in futuro potrebbero diventare molte di più. Basti pensare che, secondo le proiezioni dell’Istat, ben undici Comuni che attualmente contano più di 5.000 residenti, sono destinati a scendere sotto questa soglia entro il 2043. Si tratta di Fossalta di Portogruaro, in provincia di Venezia, Correzzola in provincia di Padova, Recoaro Terme e Longare, in provincia di Vicenza, Codognè e San Pietro di Feletto in quella di Treviso, Gazzo Veronese e Illasi in territorio scaligero, Longarone e Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno. A saltare all’occhio è proprio la presenza, in quest’elenco, della Regina delle Dolomiti che, al netto dei flussi turistici, potrebbe svuotarsi al punto da andare incontro a serie difficoltà nell’erogazione di servizi efficienti sul proprio territorio.