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Centinaia di persone hanno partecipato a Recanati ai funerali di Matilde Brualdi Clementoni, scomparsa giovedì scorso all’età di 93 anni. Parenti, amici, dipendenti della omonima azienda di giocattoli, e probabilmente tanti ex bambini cresciuti con il celebre “Sapientino” o con i tanti giochi da tavola, da “Superpippo” a “Colpo grosso a Topolinia”, marchio di fabbrica dell’impresa marchigiana, che scommise da subito su questa novità.
La signora Matilde era amata da tutti, non solo per la capacità di gestire l’organizzazione dell’azienda, di cui fu co-fondatrice con il marito nel 1963, partendo da un garage e dalla “Tombola della canzone”, puntando subito su giochi che fossero educativi e per famiglie, ma anche per la sensibilità mostrata negli anni nelle tante iniziative promosse a sostegno dei bambini. Nel giorno dell’addio, al funerale, tra le navate gremite, molti i ricordi, a partire da quelli dei quattro figli Stefano, Pier Paolo, Patrizia e Giovanni, e dei tanti nipoti. Oggi l’azienda ha un fatturato di 206 milioni di euro, con 28 milioni di giochi venduti ogni anno, sette linee di prodotto e una distribuzione in oltre 83 paesi.
La figlia Patrizia ci ha tenuto a ringraziare tutti, citando l’ultima preghiera recitata con la madre, mentre il figlio Giovanni, ad dell’azienda, commosso l’ha ricordata come “una donna che è riuscita a mettere sempre le persone davanti alle cose, prima le persone e poi le cose. È una sorta di mantra con cui ci ha educato, il suo pragmatismo sorridente, il suo essere sempre visibilmente forte ma comprensiva, visibilmente energica ma amorevole. È stata per tutti noi un esempio”.
Infine il discorso della nipote Susanna, figlia di Stefano, a nome di tutti i nipoti: “Celebriamo la vita di una donna straordinaria, la nostra nonna Titti, la sua presenza era come un faro di luce che illuminava ogni angolo delle nostre vite. Nonna, avevi un dono speciale, sapevi ascoltare con il cuore e offrire parole di conforto e di incoraggiamento nei momenti giusti, quelli in cui ne avevamo più bisogno. Hai affrontato sempre le sfide della vita con coraggio e grazia, senza mai perdere la tua positività e anzi, trovavi sempre il modo di spronare gli altri e far coraggio”.