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NAPOLI – La variante Omicron è arrivata in Italia con un dirigente dell’Eni. Lavora in Mozambico e risiede a Caserta. È il primo italiano a essere stato contagiato della nuova mutazione del Covid. Il sequenziamento effettuato all’istituto Sacco di Milano su un tampone effettuato il 16 novembre è sovrapponibile al 99 per cento all’ennesima variante del virus scoperta in Sud Africa. Positivi anche cinque familiari, la moglie, due figli piccoli e due congiunti.
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Tutto inizia lo scorso 11 novembre quando il manager parte dal Mozambico per rientrare in Italia: effettua uno scalo in Sud Africa e atterra all’aeroporto di Fiumicino. Non ha sintomi, sta bene, prima di partire ha anche effettuato un tampone che è risultato negativo. Forse dell’Omicron neanche ha sentito parlare e poi è tranquillo per aver effettuato la doppia dose di vaccino. Il dirigente affitta un’auto e rientra a Caserta. E qui resta per tre giorni. Lunedì 15 novembre è richiamato in azienda a Milano. È ancora asintomatico e non ha alcun sospetto. Sale su un aereo a Capodichino e sbarca a Linate. Quindi si presenta in azienda. Per fortuna lo sottopongono a un tampone molecolare in vista di una nuova missione africana. La scoperta è amara: risulta positivo al Covid e manifesta qualche leggero sintomo. Niente più Africa ma rientro d’urgenza in auto a Caserta dove, intanto, sono stati sottoposti al tampone i familiari più stretti. Il verdetto è unanime: sono tutti positivi al virus. Con il diffondersi dell’allerta Omicron il tampone effettuato a Milano è sottoposto a sequenziamento. Così i biologi scoprono che è sovrapponibile alla nuova variante. Il sequenziamento per il cosiddetto caso indice e per i suoi familiari ora sarà effettuato anche dal laboratorio dell’ospedale Cotugno di Napoli per sciogliere ogni possibile riserva. L’Asl avvia le verifiche sui contatti avuti dalla famiglia: a cinque giorni sono risultati negativi al Covid i compagni di classe dei figli del dirigente, il test verrà ripetuto. “La situazione è sotto controllo. La famiglia contagiata ha sintomi lievi o inesistenti. Stiamo monitorando i contatti ma non c’è un particolare allarme”, rassicura il direttore dell’Asl di Caserta, Ferdinando Russo.
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di
Elena Dusi
27 Novembre 2021
Il dirigente dell’Eni, tra l’altro, ha raccontato che dopo la positività al tampone è rientrato in auto a Caserta senza mai fermarsi. Ma, intanto, non sarà facile rintracciare gli altri passeggeri del volo che lo ha portato da Napoli a Milano. In serata l’Istituto superiore di Sanità conferma che il genoma della variante Omicron di Sars-Cov-2 è stato sequenziato, per la prima volta in Italia, dal “laboratorio di microbiologia Clinica, virologia e diagnostica delle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, da un campione positivo di un soggetto proveniente dal Mozambico. Il paziente e i suoi contatti familiari sono in buone condizioni di salute. Al momento non sono stati identificati contatti positivi in Lombardia”.
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dalla nostra corrispondente
Tonia Mastrobuoni
27 Novembre 2021
A lanciare l’allarme sull’arrivo della Omicron, variante ancora poco conosciuta ma ritenuta ad alta potenzialità di contagio, è stata una nota della Regione Campania. “Un cittadino, di ritorno dall’Africa australe – si legge nel comunicato – è risultato positivo al tampone molecolare”. Sul caso interviene il governatore Vincenzo De Luca per lanciare un appello a completare la vaccinazione e ad alzare il livello dei controlli: “Questo episodio ci invita a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportanti ispirati alla massima prudenza, a cominciare dall’uso della mascherina che in Campania è rimasto obbligatorio nei luoghi chiusi e all’aperto dove non è garantito il distanziamento. Si ribadisce – conclude De Luca – la necessità che venga esercitato massimo controllo da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali, anche sanzionatorio, nei confronti di chi non ottempera all’osservanza dell’ordinanza della Regione”.