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È stato arrestato Giuseppe Molisso pregiudicato 40enne. L’uomo è accusato di essere il mandante dell’omicidio del cittadino albanese Selavdi Shelaj. Con Molisso è finiti in carcere anche il cognato Guido Cianfrocca, avrebbe reperito l’arma del delitto.
Il 20 settembre 2020, vicino al chiosco “Bora Bora”, sul lungomare Sirene di Torvajanica, in quel momento affollato di bagnanti, un uomo con volto travisato da mascherina e bandana esplodeva, da breve distanza, due colpi di pistola calibro 7,65 browning contro Shelaj, detto “Simone”, colpendolo mortalmente al collo.
Il successivo 17 dicembre 2021, grazie alle investigazioni del Nucleo Investigativo Carabinieri di Frascati e della Squadra Mobile di Roma, gli esecutori di tale delitto venivano individuati in Enrico Bennato, fratello del più noto pregiudicato romano Leandro, e nell’argentino Raul Esteban Calderon, quest’ultimo già tratto in arresto poiché gravemente indiziato di essere l’esecutore anche dell’omicidio del capo ultras della Lazio “Diabolik”.
Le indagini che hanno portato all’odierno provvedimento cautelare, svolte dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Roma, oltre a corroborare il quadro accusatorio nei confronti di tutti gli indagati con nuovi elementi investigativi, consentivano di far piena luce anche in relazione alle fasi progettuali ed esecutive del delitto raccogliendo numerosi gravi indizi a carico del pregiudicato romano Molisso, ritenuto il mandante, nonché a carico del cognato Cianfrocca, colui che avrebbe reperito l’arma del delitto, e del ricettatore D.L., colui che avrebbe fornito lo scooter provento di furto utilizzato dai killer.
Molisso era già detenuto poiché tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma poiché gravemente indiziato di essere il mandante del duplice tentato omicidio in danno dei fratelli Costantino, avvenuto il 13 luglio 2021 nel quartiere Alessandrino. Al pregiudicato di origini napoletane era stato notificato il provvedimento restrittivo assieme a Raul Esteban Calderon, accusato di essere l’esecutore anche di tale agguato.
Il complesso delle attività di indagine permetteva di ipotizzare che il movente dell’omicidio di Shelaj fosse riconducibile a un’azione di carattere vendicativo a seguito dell’agguato consumato in data 14 novembre 2019 nei confronti di Leandro Bennato, soggetto molto vicino a Molisso.