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La signora Armanda da due mesi guarda un telefono che non squilla. «Il 15 novembre mi ha inviato l’ultimo messaggio su Whatsapp, era arrivato appena in aeroporto. Da allora più niente». Alberto è sparito nel nulla. Inghiottito in una prigione venezuelana, senza poter dare notizie sulle sue condizioni di salute.