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Alla fine scio’ Aldo non ha potuto far altro che cedere le suo quote nella holding di famiglia, oggi in usufrutto, al figlio Roberto. E privarsi definitivamente delle azioni della Spininvest, ormai interamente nelle mani di Spinelli junior. Così, l’imprenditore di 84 anni ancora ai domiciliari nell’indagine che ha travolto l’ex presidente della Regione Giovanni Toti e mezzo porto genovese, conta di poter tornare in libertà.
Perché i suoi legali, Alessandro Vaccaro e Andrea Vernazza, hanno presentato una nuova istanza per il ritorno in libertà del loro assistito, dopo aver ritirato la precedente richiesta. E stavolta la Procura ha dato parere favorevole: nei prossimi giorni, al più tardi lunedì, è attesa la risposta della giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni.
Stavolta quella dei legali sembra davvero la mossa decisiva: nei giorni scorsi non era bastato a convincere i pm Luca Monteverde e Federico Manotti la decisione di mettere a capo del Cda di Spininvest l’ex presidente del Csm David Ermini. Scatenando imbarazzi e prosteste nel Pd, tanto da convincere Ermini ha lasciare il ruolo di componente della direzione nazionale del Partito Democratico.