Alessandro Puzone è stato ospite giovedì 13 maggio a ‘La Res Publica’. Intervistato dal nostro direttore Raffaele Zanfardino, ha parlato di vari temi.
Architetto e consigliere comunale di Casoria, Puzone ha detto la sua sulle polemiche inerenti all’amministrazione Comunale.
Ecco come è andata:
– Venerdì 7 maggio è venuto a Casoria il vicepresidente della Camera Ettore Rosato. Siccome eri anche tu presente, ci racconti come è andata e quali frutti avrà per la città questa visita? “Sicuramente la figura istituzionale di quel calibro è un segnale importante per la nostra città che può rafforzare la macchina amministrativa. È anche da considerare una cosa che non avviene tutti i giorni nella nostra città che un personaggio così viene a Casoria“.
– Per diverso tempo, come tu dicesti in un consiglio comunale, “Ercolano è stato il centro del mondo”. Domanda schietta: come mai sei passato in maggioranza? “Non è questione di appoggiare o decidere di stare in maggioranza. Queste decisioni sono state fatte per il bene della città. Mandare a casa un’amministrazione in tempi di pandemia era un atto non giusto perché arriveranno dei fondi e ci sono degli atti programmatici che se fossimo andati a elezioni sarebbero andati perduti. Chi mi ha accusato di non essere responsabile, dovrebbe farsi un esame di coscienza dal mio punto di vista”.
– In che rapporto sei con i tuoi colleghi dell’opposizione? “Questa domanda la farei a qualche altra persona. Io scindo i rapporti politici da quelli personali. Mi è capitato di incontrare persone dal vivo e non mi hanno nemmeno rivolto il saluto. Ritengo di essere, e questo nessuno può negarlo, una persona educata e saluto sempre. Qualcun altro non ha lo stesso potere e capacità di dividere le due cose. Rovinare i rapporti personale perché uno in politica prende strade diverse non va bene, per me. Non ho nulla da nascondere e camminerò sempre a testa alta”.
– Sono state fatte illazioni sul tuo conto per diverse settimane e, quindi, è giusto che i telespettatori sappiano, anche se sei stato in silenzio per tanto tempo. È girata voce che ti sarebbe stato promosso un posto di lavoro al Comune di Ercolano in cambio dell’appoggio al Sindaco Bene: è vero? “Mesi fa, nel periodo ‘caldo’ dell’amministrazione a Casoria, sono stati pubblicati dei post e sono state fatte delle accuse che io mi sarei “venduto” per un posto di lavoro. Personalmente, invito queste persone a informarsi prima di fare questi post. Il sottoscritto è da tre anni che lavora come consulente al Comune di Ercolano e ho un ottimo rapporto personale con il Sindaco. Non è strettamente correlato al mio supporto con la maggioranza.
Per me è una situazione anche grave, sarei potuto andare nelle sedi opportune ma non l’ho fatto. Invito le persone che hanno fatto queste illazioni a pensarci, prima di costringermi ad agire diversamente”.
– È vero che in Giunta ci sono degli assessori riferibili a te ed è per questo che tu hai appoggiato il Sindaco? “Non è vero. Ho appoggiato non perché avessi qualcosa in cambio, cosa che magari volevano altri che poi hanno portato alla rottura della maggioranza. La rottura era proprio per questo? Era perché qualcuno voleva la poltrona? Non c’è nessun assessore riferibile a me. Se queste persone che fanno illazioni hanno qualcosa da dire, potrebbero dirmelo. Io sono tranquillo perché ho la coscienza pulita.”
– Tu dovevi e volevi essere eletto Presidente della Commissione Urbanistica e, anzi, sei stato criticato per questo. Era un ruolo a cui tenevi tanto: ci racconti come è andata e perché ci tenevi tanto? “A un ruolo uno non c’è che ci deve tenere per una cosa personale, ma solo per il bene della città. Ho fatto a livello professionale varie situazione collaborando con Enti Locali in materia urbanistica. Mi sarei messo al servizio della stessa. La politica fa brutti scherzi ed è come se facessero nascere i problemi per creare criticità. Ora c’è un Presidente che penso abbia tutte le capacità per poter svolgere il ruolo di Presidente visto che è un ‘tuttofare’, e quindi anche in questo settore può ricoprire un ruolo.
Io personalmente non avrei ricoperto una carica che penso non possa essere alla mia altezza ma evidentemente non tutti la pensiamo uguale. Vedo cose fatte da persone che dicono di volere il bene della città, dando contro di noi: io parlo con me stesso, posso parlare a testa alta e certe critiche vengono fatte da persone che sono le ultime che non possono parlare. Ci sono Assessori che hanno fatto quello che hanno fatto, figli di ex sindaci…io sono tranquillo e cosciente con me stesso.”
– Nello scorso aprile il Sindaco Raffaele Bene ha firmato con il Governatore della Regione Campania il PICS. Da architetto, ci spieghi di cosa si tratta? “Per la città di Casoria dovrebbero arrivare 12 milioni di euro. Se fossimo andati a casa, avremmo perso questi soldi che servono per il restauro di strutture, efficientamento energetico, sistemi di videosorveglianza. Sono dei fondi che per la nostra città sono ossigeno. Il Sindaco ha firmato l’accordo quadro e ora si apriranno i bandi per la manifestazione di interesse e poi l’assegnazione alle imprese”.
– Parliamo anche del PUC, un argomento che tu conosci bene. A che punto siamo? “Non voglio dire i tempi precisi, ma a breve verrà adottato in Giunta. I tempi sono stati prorogati e quindi ci sarà il tempo per le osservazioni burocratiche e ci sarà il passaggio in Consiglio. Il PUC è uno strumento fondamentale per la città che la riporta a una nuova visione urbanistica. Ci sarà una nuova riqualificazione che servirà per il decoro della città. Servirà del tempo e per il futuro è fondamentale. Noi ancora applichiamo lo strumento degli anni ’80. Spero e sono fiducioso che nei prossimi giorni verrà adottato in Giunta”.
– Tu ‘vivi’ il centro storico, lo conosci perfettamente, avendo lì anche il tuo studio. Quale sarebbe la ricetta per farlo brillare? “Se fossi il presidente della commissione urbanistica certamente non farei cose per rallentare il processo, bensì per accelerarlo. Invece vengono convocate commissioni per bloccare e vedo situazioni che servono per bloccare. Il centro storico è correlato al PUC che non darebbe problemi al PICS. È tutto correlato. La riqualificazione non è semplice poiché va riqualificato dal punto di vista sociale, economico e di decoro. Dal mio punto di vista bisogna adottare dei piani di recupero gli stessi edifici. Se tu hai fatto un giro per il centro storico, ci sono dei fabbricati che devono essere riqualificati e devono essere in stretto contatto con gli uffici. Poi bisogna creare degli incentivi per le attività con una riqualificazione a 360°.”
– Altro punto strategico: manutenzione delle strade. Il Comune è in dissesto, quindi trovare soldi è difficile. Ma per quanto tempo ancora i cittadini devono continuare a fare slalom? “Il problema è serio perché riguarda i conti e le tasche del nostro comune. L’anno scorso è stato dichiarato il dissesto. Ci vogliono degli anni per recuperare le situazioni. Noi, però, possiamo usufruire di fondi partecipando a dei bandi presentando dei progetti. Alcune strade sono partite grazie alla vecchia amministrazione che aveva provveduto a dei progetti. Altre strade sono in progettazione: alcune strade verranno riprese con una manutenzione complessive. Questo è un discorso che riguarda le nostre casse e va affrontato un discorso generale. Il Comune, oltre ai soldi, sta affrontando un problema di personale: l’ufficio tecnico è sotto organico e quindi deve lavorare su più fronti. La situazione non è semplice”.
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