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Chiesta l’archiviazione per i due funzionari del 112 che gestirono le telefonate disperate dei genitori sulle minacce di Alberto Scagni, poche ore prima che quest’ultimo uccidesse la sorella Alice.
Chiesta l’archiviazione per la dottoressa del Centro di salute mentale della Asl3 che incontrò i familiari alcuni giorni prima del delitto, e che avrebbe dovuto vedere Alberto il 2 maggio 2022. Apprese proprio dai genitori di vittima e assassino cosa era successo il giorno prima in via Fabrizi, le 19 coltellate ad Alice quando lei era scesa di casa a portare fuori il cane.