[ Leggi dalla fonte originale]
Sono continuate tutta la notte, nel Senigalliese, le ricerche delle tre persone che ancora risultano disperse (Mattia, 8 anni, la 56enne Brunella Chiù e un uomo di Arcevia).Al momento, secondo le prime informazioni, non vi sarebbero novità da ieri sera: vigili del fuoco – che provengono anche da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Abruzzo – protezione civile e altri soccorritori sono al lavoro incessantemente anche per fornire aiuti a sfollati e persone che hanno subito danni o hanno avuto case inagibili a causa dell’acqua e del fango. Starebbe invece tornando parzialmente attivo il servizio idrico all’interno di case e attività che era stato interrotto in varie zone da ieri mattina.
Alluvione Marche, la mamma del bimbo di 8 anni, disperso: “Riportatemi Mattia. Un’onda marrone me l’ha strappato”
dalla nostra inviata Romina Marceca
Intanto è salito a 10 il numero delle vittime per l’alluvione che ha interessato il centro-nord delle Marche: vivevano tutte lungo la vallata dei fiumi Misa e Nevola, in provincia di Ancona.Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso “angoscia” per la tragedia, mentre il premier Mario Draghi ha fatto visita alle zone colpite portando il sostegno del governo. “E’ un disastro, faremo tutto il possibile”, ha detto cercando di rincuorare i cittadini che hanno lamentato di non essere stati allertati in tempo. Ma, nonostante una giornata senza pioggia, le Marche continuano a restare con il fiato sospeso, in attesa dell’allerta gialla prevista per le prossime ore. E l’attenzione è rivolta anche ad altre quattro regioni per le quali la Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione. Si tratta di Umbria, Campania, Basilicata e Calabria.In un solo pomeriggio le Marche sono state travolte dalla quantità di pioggia che solitamente cade in sei mesi. Si tratta, secondo i dati diffusi dal Cnr, del nubifragio più intenso degli ultimi 10 anni causato, con ogni probabilità, dal caldo eccezionale dell’estate. “E’ piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno” dice il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.