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In molti lo interpretarono come una punizione divina. Il 1° novembre 1755 un sisma fortissimo (tra i 7.7 e i 9 gradi di magnitudo) e il successivo maremoto distrussero la maggior parte degli edifici di Lisbona e devastarono il Paese. Ancora oggi nel centro antico della capitale si stagliano le rovine del Convento do Carmo, sinistra testimonianza del terremoto. Danni spaventosi si registrarono anche in Marocco. Solo a Lisbona morirono decine di migliaia di persone. Il fatto che l’evento fosse accaduto durante la festa di Ognissanti, in un Paese profondamente cattolico, gettò nello sconforto i portoghesi. Il giorno di tutti i santi si festeggia il 1° novembre dal lontano Ottavo secolo, quando Gregorio III decise di spostarlo dall’originario 13 maggio. Circa cent’anni dopo, nell’835, diventò una festa di precetto per volere di papa Gregorio IV.