[ Leggi dalla fonte originale]
In tempi in cui l’Europa è attraversata da allarmanti rigurgiti antisemiti, vale la pena ricordare l’11 novembre 1947, quando nei cinema americani uscì Barriera invisibile di Elia Kazan (titolo originale: Gentleman’s Agreement). Oggi è quasi dimenticato, eppure ai suoi tempi suscitò scalpore. Il film affronta il tema dell’antisemitismo che allora pervadeva l’alta società newyorchese. Pare che Darryl F. Zanuck avesse deciso di produrre la pellicola dopo essere stato rifiutato dal Los Angeles Country Club perché ritenuto – erroneamente – ebreo. Si rivelò un grande successo di critica e pubblico e vinse tre Oscar, tra i quali miglior regista e migliore attrice non protagonista (Celeste Holm). Attori illustri avevano rifiutato la parte del protagonista, Gregory Peck accettò nonostante la contrarietà del suo agente, che temeva per la sua carriera.