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Il 12 novembre 1965 Buzz Aldrin era nel pieno della missione spaziale Gemini 12, nel corso della quale fu dimostrato che i membri di un equipaggio potevano effettivamente operare all’esterno di una navicella. Quel giorno, durante la sua “passeggiata” extraveicolare, Aldrin scattò una foto passata alla storia: all’epoca il termine non era ancora in uso, ma oggi possiamo definirlo il primo selfie spaziale.
D’altronde l’astronauta americano ha sempre avuto un rapporto molto felice con la fotografia. Come è noto, qualche anno dopo, nel luglio del 1969, fu il secondo uomo a mettere piede sulla Luna, durante la missione Apollo 11. Ma poiché la macchina fotografica l’aveva in mano Armstrong, in quasi tutti gli scatti c’è proprio Aldrin.