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Per indagare su Al Capone era stata messa in piedi una squadra speciale di poliziotti, che i giornali di allora battezzarono “Gli Intoccabili” (e che hanno ispirato il film di Brian De Palma). Il 17 ottobre 1931 fu condannato a 11 anni di carcere e 50 mila dollari di multa per evasione fiscale: solo così si riuscì a “incastrare” il capo indiscusso della malavita di Chicago. Capone passò qualche anno nella prigione di Atlanta e poi ad Alcatraz, ma fu messo in libertà in anticipo: la sifilide, contratta in gioventù, aveva iniziato a minare il suo cervello. Trascorse gli ultimi anni nella sua magione in Florida, accudito dalla moglie Mae, con le facoltà mentali ormai ridotte a quelle di un bambino. Lui che era stato il gangster per antonomasia. Nella notte del 17 ottobre 1969 Cosa nostra ordinò uno dei più famosi furti della storia dell’arte. La “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” di Caravaggio sparì dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo. Nessuno ne ha mai saputo più nulla.