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La persecuzione politica – il “terrore rosso” – si abbatté sul mondo del cinema a stelle e strisce il 20 ottobre 1947, quando la Commissione per le attività anti-americane aprì le audizioni sui presunti simpatizzanti comunisti a Hollywood. Iniziava la caccia alle streghe. Uno dei primi a testimoniare e a denunciare fu Walt Disney, che fece i nomi di vari supposti “agitatori” e simpatizzanti del socialismo che avevano lavorato per lui. È una macchia sulla reputazione di uomo che – seppur molto criticato dopo la morte – resta un’icona della cultura americana e uno dei grandi maestri della storia del cinema. Tra i suoi grandi meriti, negli anni Sessanta, c’è quello di aver convinto Pamela Travers a vendergli i diritti dei suoi libri su Mary Poppins per trarne un lungometraggio (un capolavoro). Il loro rapporto a volte complicato è raccontato in Saving Mr. Banks, uscito il 20 ottobre di undici anni fa. Nel film l’autrice è impersonata da Emma Thompson e Disney da Tom Hanks.