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«Se i miei calcoli sono esatti, quando questo aggeggio toccherà le 88 miglia orarie ne vedremo delle belle, Marty». Il 21 gennaio del 1981 la prima DMC DeLorean uscì dalla fabbrica di Belfast, Irlanda del nord. Aveva il motore posteriore e un design iconico, firmato Giugiaro: portiere ad ala di gabbiano e carrozzeria d’acciaio spazzolato, non verniciata. Ma nonostante l’aspetto futuribile la macchina aveva vari difetti: ne furono vendute solo poche migliaia e l’azienda fallì l’anno dopo.
Per John DeLorean, il visionario fondatore della casa, iniziarono i guai giudiziari. L’auto sarebbe rimasta sconosciuta ai più se nel 1985 Robert Zemeckis non l’avesse scelta per Ritorno al Futuro. Nel film, grazie al «flusso canalizzatore», il dottor Emmett “Doc” Brown (Christopher Lloyd) la trasforma nella Macchina del tempo. E così la DeLorean è diventata un totem per i cinefili di mezzo mondo (specie per gli amanti della fantascienza), guadagnandosi l’immortalità.