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Era l’aprile del 1524 e Giovanni da Verrazzano esplorava la costa atlantica del nord America per conto della corona francese. La sua nave – La Dauphine – entrò in uno stretto che collegava l’oceano a quello che a prima vista fu giudicato un grande lago. E che invece era l’odierna baia di New York.
L’esploratore fiorentino non poteva immaginare che, proprio sul tratto di mare dove aveva gettato l’ancora, quattro secoli più tardi sarebbe stato costruito un ponte a lui dedicato, il Verrazzano-Narrows Bridge, aperto al traffico sessant’anni fa, il 21 novembre 1964. Collega i due borough newyorchesi di Staten Island e Brooklyn e all’epoca della sua costruzione era il più lungo ponte sospeso del mondo (ha ancora oggi la campata più lunga degli States).