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“Dotato dei suoi cinque sensi, l’uomo esplora l’universo attorno a lui e chiama l’avventura scienza”. Un secolo fa, il 30 dicembre 1924, l’astronomo americano Edwin P. Hubble annunciò che in realtà la “nebulosa” di Andromeda è una galassia, dimostrando per la prima volta che la nostra Via Lattea non è l’intero universo – come si era creduto fino ad allora – ma è solo una della tante galassie che popolano il cosmo.
Hubble scoprirà dozzine di altre galassie, giungendo a dimostrare che l’universo si sta espandendo, un’idea che ha portato alla teoria del Big bang. La Nasa lo ha onorato intitolandogli il telescopio lanciato nel 1990, simbolo delle scienze astronomiche nell’immaginario collettivo, che ha raccolto informazioni cruciali per la nostra conoscenza dello spazio. Come – appunto – la misurazione del tasso di espansione dell’universo e l’età del cosmo.