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Due donne molto note a Milano e non solo – una è un’organizzatrice di eventi e wedding planner, nonché moglie di un ex calciatore che ha militato sia nell’Inter sia nel Milan, e l’altra una conduttrice televisiva, attrice e cantante – una casa contesa tra proprietaria e affittuaria e i social network a fare da cassa di risonanza: ecco gli ingredienti della vicenda, “sgradevole dal punto di vista personale prima ancora che legale” come lei stessa l’ha definita, denunciata via Instagram da Silvia Slitti, moglie di Giampaolo Pazzini. L’altra protagonista è Ambra Angiolini – mai esplicitamente citata, ma più volte evocata tramite indizi non fraintendibili – che occuperebbe la casa milanese di Slitti abusivamente da mesi, dato che il contratto di affitto è scaduto lo scorso giugno.
“È una situazione che mi fa stare male, che mi fa sentire impotente e per questo frustrata – ha scritto la wedding planner nelle stories, sfogandosi con i suoi 105mila follower – Ma soprattutto molto nervosa e direi anche demoralizzata nei confronti dell’essere umano ‘donna’, che io invece ho sempre reputato molto capace di ragionare e di fare la cosa giusta”. Come detto, l’oggetto del contendere è la casa che Silvia Slitti e il marito hanno acquistato a Milano – una di quelle “per cui scegli anche le mattonelle del bagno e i fiori sulla terrazza. A pochi passi dall’ufficio di lei, vicino agli amici del figlio, un terrazzo pieno di candele e le cornici con le foto dei ricordi belli” – e poi lasciato a malincuore per spostarsi temporaneamente a vivere in una località di mare durante la pandemia.
Ecco quindi la decisione di “affittare per 10 mesi, solo 10 mesi, quell’amata casa a una persona che aveva bisogno di un favore” continua il racconto di Slitti su Instagram, dove viene anche specificato che la persona in questione è “nota al grande schermo, vantava anni e anni di conduzione, cinema, musica, un passato illustre e una reputazione sempre difesa a spada tratta”. Motivi per cui i coniugi Pazzini si sono sentiti tranquilli “nell’affidarle un pezzetto di cuore”. Trascorsi i dieci mesi previsti dal contratto, i proprietari hanno però scoperto che rientrare in possesso della loro abitazione non sarebbe stato così semplice: “La casa non sarebbe mai stata liberata, se non fino a quando chi l’aveva abitata non avesse deciso di andarsene come se fosse sua” prosegue Silvia Slitti. I ripetuti tentativi di dialogo dei coniugi Pazzini sono caduti nel vuoto, scontrandosi con “un muro fatto di prese di posizioni legale, silenzi, menefreghismo e mancanza di empatia, mentre la persona in questione manifesta serenità, gioia e sorrisi in tv”.
Proprio quella calma ostentata pubblicamente da parte dell’inquilina ormai abusiva ferisce e irrita maggiormente Slitti, che si vede costretta a soggiornare in hotel ogni volta che è a Milano per lavoro e a vedere il figlio struggersi per la sua cameretta e per i giochi che vi ha lasciato. Al termine del lungo racconto – tutto in terza persona – la wedding planner ha svelato ai follower di essere la protagonista della storia, chiedendo il loro parere. Ed è proprio attraverso le risposte alle centinaia di domande ricevute che arrivano le allusioni ad Ambra Angiolini, attualmente tra i giudici della nuova edizione di “X Factor”: qualcuno chiede infatti se la canzone “E se prometto poi mantengo” (verso tratto dal brano “T’appartengo” di Ambra) sia un indizio e Slitti replica con l’immagine di un avatar che si tappa la bocca lasciando però intuire un sorriso. E a chi si domanda se l’affittuaria sia “una giurata dell’X Abusivetor” viene risposto che “in questo momento a casa mia la musica è di casa”. Una situazione difficile, per cui “sono triste (tantissimo) da un punto di vista umano, ma felice per aver visto una tale vicinanza da parte vostra” spiega Silvia Slitti ai follower, assicurando che “io continuo a battermi per la giustizia”.