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AMD Ryzen 9 9900X recensione: il chip giusto per chi vuole solo lavorare

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Architettura: Zen 5
Socket: AM5 (LGA 1718)
Processo produttivo CPU: TSMC 4 nm FinFET
Processo produttivo I/O Die: TSMC 6 nm FinFET
Struttura: 12 core / 24 thread
Frequenze Base: 4,4 GHz
Frequenze Turbo: fino a 5,6 GHz
Cache L1: 960 KB
Cache L2: 12 MB
Cache L3: 64 MB
TDP Base: 120 W
Default Socket Power: 162 W
Max Socket Power: 230 W
Memorie supportate: DDR5-5600
Memoria massima: 192 GB
Grafica integrata: AMD Radeon Graphics RDNA 2
Linee PCIe: 28 totali / 24 usabili
Supporto overclock: attivo
Supporto chipset: X870E, X870, X670E, X670, B650E, B650, A620

Le specifiche principali di AMD Ryzen 9 9900X somigliano molto a quelle del precedente Ryzen 9 7900X, e non è un caso. La fascia di prezzo è infatti la stessa, dunque possiamo definirlo come una naturale evoluzione, senza troppi stravolgimenti a livello tecnico.

Il 9900X mantiene la struttura interna a 12 core e 24 thread, divisi in due CCD da 6 core ciascuno. Identico è anche il supporto al socket AM5 e il design esterno, con un heatspreader dalla forma particolare. Rimane inalterata la grafica integrata AMD Radeon Graphics con architettura RDNA 2, sempre composta da 2 unità computazionali.

Il resto, però, è tutto nuovo. Nuovi sono i core di ultima generazione, Zen 5 a 4 nm, che migliorano molto l’efficienza energetica e permettono di tenere il TDP base a soli 120 W. La cache L1 è leggermente maggiore rispetto al 7900X, ed è migliorato anche il supporto per le RAM DDR5, sia per la velocità nativa (5.600 MT/s) che per la capacità massima (192 GB).

Per mettere a confronto il nuovo AMD Ryzen 9 9900X con il resto della serie Ryzen 9000, potete fare riferimento alla tabella che trovate a seguire. Sono indicate tutte le caratteristiche tecniche e le varie differenze tra i modelli. In particolare, state attenti alle differenze relative al numero di core e thread, alle frequenze, alla cache e al TDP.

Per il 9900X è interessante notare il numero minore di core e thread rispetto al 9950X. Nonostante siano entrambi parte della serie Ryzen 9, sono prodotti di fascia molto diversa, anche per il prezzo di listino.

Abbiamo provato le prestazioni del nuovo AMD Ryzen 9 9900X utilizzando la nostra build di riferimento, con scheda madre ASUS PRIME X670E-PRO WIFI (BIOS 3024) e GPU NVIDIA GeForce RTX 4080 Super Founders Edition.

Si tratta della stessa build con la quale abbiamo provato tutti gli altri chip della serie Ryzen 9000, dunque è possibile fare confronti diretti tra i vari modelli, perché i risultati sono consistenti.

Per le impostazioni del BIOS, abbiamo utilizzato memorie RAM con profilo AMD EXPO I (frequenze a 6.000 MHz) e abbiamo attivato la modalità Precision Boost Overdrive di AMD.

I test sono stati condotti con driver in versione 6.06.28.910 per il chipset AMD e in versione 24.10.24 per la GPU AMD integrata.

Segnaliamo che questi driver non sono in versione definitiva e che anche il BIOS della scheda madre non è ancora ottimizzato per i nuovi Ryzen, dunque i risultati dei test devono tenere conto di tale situazione.

Come da tradizione, partiamo dai benchmark con i software per la produttività per analizzare le prestazioni di AMD Ryzen 9 9900X. Lo diciamo sin da subito: già dai primi test, s’intuisce che il salto generazionale è meno ampio di quanto avremmo sperato.

Rispetto al 7900X, l’aumento di prestazioni varia tra il 7% (PCMark 10) e il 14% (Cinebench R23), ma non è sempre lineare. Anzi, in alcuni test specifici come Blender e 3DMark, i punteggi sono quasi identici.

Discorso simile se facciamo il paragone con il 9700X (che ha 4 core in meno), ma con applicazioni diverse. Nei benchmark multi-core di Cinebench e Blender il 9900X si comporta molto bene, con punteggi migliori del 50% circa, e anche su Geekbench 6 siamo su +11%. In single core invece le prestazioni sono simili, se non peggiori.

Il confronto con il 9950X (che ha 4 core in più) vede il 9900X sempre sconfitto: -25% su Cinebench e Blender, -8 su PCMark 10 e -10% su Geekbench 6. Solo su 3DMark i punteggi sono più vicini, sebbene sempre peggiori rispetto al 9950X.

Dando un’occhiata anche alla concorrenza, il 9900X fa molto meglio di Intel Core i7-14700K sotto tutti gli aspetti, mentre se la gioca alla pari con Intel Core i9-14900K, che lo batte solo in alcuni casi specifici in multi-core.

Tutto considerato, il comportamento di questo chip ci sembra poco consistente. In alcuni ambiti sembra cavarsela alla grande, mentre in altri rimane ben al di sotto delle aspettative. Vedremo una situazione simile anche per quanto riguarda il gaming.

Se le prestazioni generali sono poco brillanti, quelle gaming fanno anche peggio. AMD Ryzen 9 9900X perde il confronto diretto non solo con il più potente 9950X, ma anche con il fratello minore 9970X che ha 4 core in meno.

Nella maggior parte dei giochi, il numero dei core è un dato meno rilevante e spesso contano le prestazioni in single core. Probabilmente è proprio per questo che il 9900X fa registrare fps medi più bassi in tutti i giochi provati: si va da un -1% (praticamente pareggio) su Returnal, al -24% su Cyberpunk 2077. In media, le prestazioni gaming segnano un -16% rispetto al 9700X.

Non va meglio il confronto col 9950X (-12%) e neanche quello col vecchio 7900X, che in molti casi pareggia o batte il nuovo 9900X. Le prestazioni di questo chip sono vicine a quelle di Intel Core i7-14700K, mentre Intel Core i9-14900K fa molto meglio.

Sia chiaro, non è una CPU inadatta al gaming, ci mancherebbe. Rimane però l’amaro in bocca per un’ottimizzazione che al momento sembra mancare. Il 7900X si era ben distinto proprio in quest’ambito quando venne lanciato, dunque è strano che il suo erede non sia allo stesso livello.

Un campo in cui il nuovo AMD Ryzen 9 9900X se la cava davvero bene è l’efficienza energetica. Così come abbiamo già visto con gli altri modelli basati su architettura Zen 5, le temperature e i consumi sono più bassi rispetto ai modelli precedenti e le prestazioni restano comunque molto alte.

Anche su 9900X il limite termico è impostato su 95°C, che si raggiungono facilmente se attivate il PBO e usate al massimo tutti i core. Nell’utilizzo normale, però, si rimane su soglie molto più basse, anche meno di 70°C.

Molto interessante il grafico relativo ai consumi energetici, che dimostra come il chip sappia lavorare in maniera molto efficace già a 140 W. Se poi scatenate tutti i cavalli del motore, si può arrivare anche a picchi di potenza oltre 220 W, che sono comunque 40 W in meno rispetto ai picchi del 9950X.

Il TDP base di 9900X è di 120 W, ben 50 W in meno rispetto a quello del 7900X e del nuovo 9950X. Può fare la differenza per chi cerca un processore ad alte prestazioni ma che riesca comunque ad essere dissipato da soluzioni di raffreddamento non troppo estreme.

AMD Ryzen 9 9900X ha il supporto nativo per tutte le tecnologie più recenti per l’ottimizzazione automatica delle prestazioni: Precision Boost Overdrive 2 per le frequenze, Curve Optimizer per il voltaggio e AMD EXPO per le RAM.

Come già detto per il resto della gamma Ryzen 900, avendo strumenti automatici così efficienti, l’overclock manuale diventa quasi superfluo. Anche perché la soglia dei 95°C è facile da raggiungere se chiedete più potenza, e neanche con un undervolt manuale raffinato riuscite a spremere tante prestazioni.

A seguire vi lasciamo qualche grafico in cui si vede il comportamento dei core sui due diversi CCD, sia a livello di temperature che di frequenze. Il 9900X riesce a raggiungere oltre 5.600 MHz di picco, ma di solito lavora sui 5.000 MHz sotto stress.

AMD Ryzen 9 9900X sarà disponibile dal 15 agosto 2024 con un prezzo di listino pari a 499$ per il mercato internazionale. In Europa, invece, il costo è di 549,90€.

Il costo è abbastanza conveniente, visto che sono 50$ in meno rispetto a quello del 7900X al lancio. Tra l’altro, la differenza col 9950X è molto ampia, ben 150$, dunque parliamo di una fascia di prezzo completamente diversa.

Il 9900X è sicuramente una CPU che può far molto comodo a chi cerca tanti core, tanta potenza e tanta efficienza energetica. Certo, il salto generazionale è piccolo e le prestazioni gaming deludono, ma per un utilizzo prettamente professionale può essere una soluzione perfetta.

Il suo rivale più grande, più che il 9950X che costa molto di più, è invece il più economico 9700X: le prestazioni per la produttività sono inferiori, ma per il gaming va meglio. Speriamo dunque in un rapido taglio dello street price per il 9900X, che farebbe molto bene per la sua diffusione.

Il sample per questa recensione è stato fornito da AMD, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

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