L’arte, il cinema, la cultura in un momento. Di questo e altro si è parlato giovedì 4 marzo 2021 durante la puntata de ‘La Res Publica’, trasmissione condotta dal nostro direttore Raffaele Zanfardino.
In collegamento, infatti, c’era Andrea Valentino, regista e direttore di produzione, vincitore di diversi premi, ad esempio quello raggiunto con “La conversione” (regia di Giovanni Meola) che gli ha permesso di vincere il prestigioso RIFF (Rome Independent Festival) come miglior documentario italiano 2020.
Valentino ha girato un video per il gruppo ‘Funghi Ladri’ a Casoria (NA) sabato 20 febbraio con il ‘permesso’ dell’Amministrazione Comunale tramite un’apposita delibera. Il registra ha dichiarato di essere “felice per aver girato nella città in cui vivo. Non accade molto spesso. Siamo un paese che insegna il cinema e l’audiovisivo agli altri però a livello organizzativo siamo contradditori. Ringrazio l’Amministrazione Comunale, sia il Sindaco Raffaele Bene che l’Assessore Sonia Tabacco che in due/tre giorni ci ha dato l’ok per girare. Molti comuni si perdono nella burocrazia, ma non è stato questo il caso“. Tra l’altro, proprio a Casoria Valentino ha raccontato di un episodio divertente e particolare: “C’era la nostra scenografa che stava disegnando il volto di Cristo su un cartello enorme. Il cartello fu messo ai piedi della nostra scenografa Alessandra. Le persone posavano le monetine e abbiamo raccolto 4,50€. Un episodio divertente per dimostrare come l’arte sia un valore aggiunto per le comunità“.
L’ospite ha raccontato anche i progetti in essere: “Sono impegnato con le riprese di un nuovo cortometraggio e raccontiamo la storia dei protagonisti dell’antimafia. Un lavoro sulla memoria che vogliamo far girare nei circuiti scolastica. È una commedia, volutamente non drammatico.”
Si è sottolineato come l’arte possa incentivare il turismo e, quindi, far bene sia all’anima che all’economia. Sulla situazione del Covid-19, il regista ha sostenuto che “siamo in un nodo cruciale. Questo è un momento particolare perché il teatro dovrà reinventarsi. Avrà uno sviluppo che porterà a una nuova idea di teatro, così come il cinema. Pensate cosa succederà dal 27 marzo: saranno obbligati ad aumentare i costi per rientrare delle spese, vista la capienza ridotta. Potranno permetterselo poche persone. In ogni caso, V Le piattaforme non garantiscono quel sostegno economico per garantire le grosse produzioni e quindi il cinema rischia di implodere su se stesso. Bisogna ripensare alla fruizione e alla produzione. I media si trasformano ma non si cancellano. La radio è stata data per morta ogni 15 anni e così sarà anche per gli altri“.
Per vedere qualche opera di Valentino, basta andare cliccare qui (documentario ‘Bellafronte’), qui (‘A Pastellessa’), qui (‘Frammenti di luce’) e qui (‘Momenti Antichi inediti’).
Puoi vedere la puntata intera su YouTube o su Facebook (qui e qui).