[ Leggi dalla fonte originale]
Forse c’è una svolta nell’omicidio di Lauretta Toffoli, l’anziana di 74 anni trovata morta ieri nel suo appartamento a Udine. La polizia ha fermato un vicino di casa: si tratta di Vincenzo Paglialonga, 40 anni, residente nello stesso stabile della vittima. Ieri, poco prima di mezzogiorno, l’uomo era stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari.
Nel pomeriggio di ieri, dall’attività di polizia giudiziaria erano emersi gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti, in un’indagine condotta dal sostituto procuratore Claudia Finocchiaro. Paglialonga, interrogato in tarda serata, si era avvalso della facoltà di non rispondere e ora si trova in carcere. L’omicidio sarebbe stato compiuto la notte tra venerdì e sabato. Sul corpo della 74enne sono state trovate ferite da arma da taglio.
Toffoli, infatti, era stata trovata senza vita nell’appartamento dove abitava, in via della Valle. E’ stato il figlio, Manuel Mason, a scoprire la madre priva di vita e a dare subito l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari, i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia, con la Scientifica. Secondo quanto affermato dal figlio, dall’abitazione sono spariti televisori e altri averi custoditi in casa.
Tre anni fa la donna era stata accoltellata dal figlio che ieri aveva scoperto il corpo e ha dato l’allarme. Era il novembre del 2019 quando Manuel, all’epoca 39enne, aggredì la madre, accoltellandola gravemente all’addome. L’uomo chiamò poi il 112 e venne immediatamente arrestato con l’accusa di tentativo di omicidio: l’anno successivo, però, fu assolto in quanto dichiarato incapace di intendere e di volere, come aveva stabilito una perizia psichiatrica.
Gli investigatori, comunque, hanno tenuto subito distinto quel caso dall’omicidio della madre Lauretta. E adesso è arrivata la svolta, con l’arresto del vicino di casa: probabilmente, una rapina finita tragicamente.