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L’argilla è uno di quei rimedi wellness che in casa non dovrebbero mai mancare. Semplice e “intelligente”, l’argilla ha una molteplicità di azioni che la rendono ideale per le piccole emergenze e per mantenersi in salute. 

Cicatrizzante, antinfiammatoria, depurativa, l’argilla si può usare localmente o per via interna. Tutto sta a imparare le poche regole per impiegarla correttamente.

Come usare l’argilla per via esterna

Tuo figlio si è sbucciato un ginocchio? Ti sei schiacciata un dito? Nel primo caso, dopo avere lavato la parte, basta stendere un velo di argilla in polvere. Nel secondo ci vuole un impacco preparato con l’acqua. «Grazie alla ricchezza di minerali, questa terra finissima e sterile ha una grande capacità di assorbire tossine e batteri. Inoltre, anche dove non c’è ferita ma solo contusione, calma il dolore e accelera la guarigione», spiega Paolo Pigozzi, medico esperto di terapie naturali a Verona e autore di diversi libri.

Altri usi: piccole infezioni, varici, traumi, dolori muscolari, eczemi, punture di insetti, lavaggi vaginali e orali. In impacco sulla pancia, l’argilla ti aiuta a disintossicare e disinfiammare l’intestino e in caso di febbre.

Fai così. In un recipiente di vetro o ceramica (non vanno usati utensili di plastica o metallo) versa cinque-sei cucchiai di argilla verde. Aggiungi poco alla volta acqua a temperatura ambiente e mescola con un cucchiaio di legno fino a ottenere un impasto liscio e consistente. Applica sulla pelle uno strato di mezzo centimetro, fissa con una garza e copri con un panno di lana. Togli l’impacco quando si secca e butta l’argilla che si sarà impregnata di tutte le tossine. Rinnovala diverse volte fino a miglioramento.

Come usare l’argilla per via interna

Per diarree, coliti e fermentazioni intestinali, o semplicemente per una periodica cura detox l’argilla è un ottimo rimedio. dice l’esperto. 

«Aiuta a eliminare le tossine e, al tempo stesso, remineralizza l’organismo» dice l’esperto. «Consiglio cure di tre settimane, con una di sospensione. Attenzione solo a non esagerare con le dosi o i tempi prolungati per non rischiare la stitichezza. Da evitare in caso di occlusione intestinale e ernie gastrointestinali». 

L’argilla può ridurre l’assorbimento di alcuni farmaci e nutrienti: chiedi consiglio al medico prima di iniziare una cura. 

Fai così. La sera metti un cucchiaino raso di argilla in un bicchiere di acqua naturale. Mescola bene con un cucchiaio di legno e lascia riposare tutta la notte. La mattina a digiuno bevi l’acqua e l’argilla. Ripeti il procedimento la sera successiva. Puoi completare la cura detox con bagni argillosi (una manciata nella vasca). Importante è non sciacquare: questa sostanza minerale forma sul corpo un microfilm colloidale che libera dai radicali liberi e protegge l’epidermide.

I colori della salute

Composta per il 50 per cento di silicio e per l’altra metà di alluminio e altri minerali, l’argilla si presenta in diversi colori.

Verde. È la più comune e quella con maggiore capacità assorbente. In farmacia e erboristeria trovi argilla verde ventilata, in polvere o già pronta per l’uso in tubo. 

Bianca. Fine e delicata, indicata per i bambini, è utile nelle gastriti. Prepara un “latte d’argilla”, un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di argilla bianca.

Rossa. È ricca di ferro e viene usata in cosmesi per maschere e creme, ma anche per lenire le irritazioni di pelle e mucose. Se hai le gengive infiammate massaggiale delicatamente con uno spazzolino che avrai spolverato di argilla rossa.

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