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Arianna Meloni e La Russa: “Il libro di Bocchino ‘Perché l’Italia è di destra’ da adottare nelle scuole”. Protesta il Pd

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Ignazio La Russa e Arianna Meloni lanciano la proposta al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. “Il libro di Italo Bocchino dovrebbe essere adottato nelle scuole – dice il presidente del Senato – “’Perché l’Italia è di destra’ è un libro di verità contro le bugie delle sinistra. Una tua moral suasion ci starebbe visto che la sinistra racconta le bugie nelle scuole”, ha continuato La Russa durante proprio la presentazione del libro rivolgendo l’invito al ministro presente in sala. D’accordo la sorella della premier: “Il libro di Bocchino ‘Perché l’Italia è di destra’, se lo distribuiamo nelle scuole facciamo una cosa sana, è una raccolta di dati, una storia vera, non è un libro né fazioso, né di parte, una storia reale, va letto con attenzione”, ha osservato la responsabile della segreteria di FdI lasciando la Gnam di Roma. Qui si sono registrati attimi di tensione: un uomo, poi allontanato dalle forze dell’ordine, si è avvicinato al palco chiedendo di intervenire e denunciando che, per la prima volta in quello spazio, al pubblico non era stata data la possibilità di parlare.

La Russa ha poi aggiunto: “Vanno rivalutati quelli che stavano nel settore giusto della parte sbagliata” della Resistenza. E a questo proposito ha citato anche la celebre frase di Luciano Violante su chi era “nel settore giusto dalla parte sbagliata” della Resistenza. “Il politicamente corretto si esercita ormai in tutti rami del giornalismo, dell’arte e della terminologia” , ha detto difendendo i valori di “Dio, patria e famiglia” “criticati dalla sinistra”. E a riguardo della sinistra il presidente del Senato ha contestato anche la decisione di discutere del progetto gender all’Università di Roma.

In Pd insorge. “Fortunatamente nessun ministro in Italia può intervenire sull’adozione dei libri di testo e la nostra costituzione antifascista è molto chiara essendo nata da chi si era opposto al minculpop e al pensiero unico. Di cui noi non abbiamo nostalgia”, scrive sui social Simona Malpezzi del Pd, replicando al presidente del Senato Ignazio. Un altro deputato dem, Matteo Orfini commenta: “Sì lo so che conoscete già la statura dell’uomo e che avete un giudizio abbastanza radicato di come svolga la sua funzione. Però ci tenevo a segnalarvi questa perla della seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa. (E soprattutto: smettetela di dire le bugie ai bambini)”.

 

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