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Non soffermiamoci troppo sulla confezione: vi basti sapere che al suo interno trovate cavo mini HDMI / HDMI, cavo USB-C/USB-C e cavo USB-C/USB-A. Nel caso vogliate usare il primo per collegarlo a un mini PC, a un PC desktop o a un laptop, sappiate che avrete anche bisogno di alimentare il monitor usando una delle sue porte USB-C. Altrimenti, se intendete usarlo per esempio con uno smartphone con uscita video o su porte Thunderbolt (o che comunque abbiano DP e PD), vi basterà un solo cavo. Considerate insomma che non ha una batteria integrata, e che da qualche parte deve essere alimentato per funzionare a dovere.
Le porte, come avrete intuito, sono tutte di lato, sul fianco sinistro per la precisione. Sul retro non c’è nulla, tant’è che per il progetto del video che vedete in apertura ci ho attaccato dietro un magnete ad anello per collegarlo a un accessorio MagSafe.
Sempre sul fianco sinistro ci sono anche i pulsanti di accensione, di accesso all’OSD e quelli da usare per regolare il volume e spostarsi nei menu dell’OSD. Ci sono anche due speaker, uno per fianco, ma ovviamente non aspettatevi miracoli. Il volume è abbastanza basso, e la resa è basica.
Cosa offre ARZOPA Z1RC sulla carta? Vediamo le caratteristiche tecniche:
Tecnologia pannello: IPS
Dimensioni schermo: 16″
Rapporto di forma: 16:10
Risoluzione: 2.5K, 2.560 x 1.600 pixel
Frequenza di aggiornamento: 60 Hz
Tempo di risposta: 26 ms
Angolo di visione: 178°
Luminosità di picco: 500 cd/m2
Rapporto di contrasto: 1200:1
Peso: 771 g
Spessore: 9,3 mm
Altro: doppio altoparlante, orientamento verticale supportato
Compatibilità: PC fissi e laptop, smartphone, tablet, console di gioco
Consumi: 12W
Come già detto, di monitor portatili in circolazione ce ne sono tanti, ma non tutti possono dire di avere un pannello ad alta risoluzione.
Si deve ovviamente fare i conti con un costo di acquisto superiore, ma la spesa in più vale la pena per diversi motivi.
Uno schermo ad alta risoluzione contribuisce per esempio a rendere più definite non solo le immagini, ma anche i testi, riducendo potenzialmente l’affaticamento degli occhi.
Poi ovviamente a livello di contenuti multimediali, e con giochi e simili, uno schermo QHD fa senza dubbio la differenza.
Occhio però con il gaming: si tratta pur sempre di uno schermo a 60 Hz. Finché lo usate per giocarci con una Nintendo Switch, con qualche titolo per smartphone o con giochi console a 60 fps va benissimo così. Se però la vostra intenzione è di usarlo in combinazione con un PC, meglio puntare a modelli differenti, come lo Z1FC a 144 Hz. Con questo modello QHD avete anche qualche problema a livello di tempo di risposta, di gran lunga superiore a quello previsto per i pannelli gaming. Già con lo Z1FC avreste un valore dimezzato.
Tralasciando questo aspetto gaming, il pannello integrato nel dispositivo ARZOPA vanta una buona luminosità di picco (500 nits).
Ovviamente è pensato per un uso al chiuso. Va bene usarlo in esterna, vista anche la portabilità, ma sotto la luce diretta del sole non potete aspettarvi di vedere tutto chiaramente.
La resa da un punto di vista lavorativo e multimediale è ottima. Non ha molto senso mettersi a parlare di spazi di colore e calibrazione: un prodotto del genere non è pensato per editing fotografico o video, ma c’è anche da dire che l’OSD integrato permette di personalizzare un bel po’ di parametri, compresi i livelli di rosso, verde e blu impostabili manualmente.
Di conseguenza potrebbe esserci anche qualche professionista disposto a sacrificare qualcosa sulla resa per avere a disposizione un monitor ad alta risoluzione da tirare fuori dallo zaino all’occorrenza.
Quindi per chi è consigliato?
Gli scenari di utilizzo di un prodotto del genere sono molteplici. Io per dire l’ho usato per creare una postazione super compatta, che poi è quella che ho descritto nel video che trovate in apertura (o cliccando qui).
Monitor classici oramai si trovano di polliciaggi superiori, senza contare il fatto che fra base di sostegno e alimentatore occupano decisamente più posto.
C’è infatti chi lo usa per smartworking, in ambienti scolastici o anche quando si lavora in trasferta. L’ARZOPA entra senza problemi nei tavolini dei treni, e anche in ambienti di coworking affollati occuperete meno spazio possibile. Ottimo, per dire, il fatto che possa essere orientato in verticale: affiancato allo schermo di un laptop può espandere lo spazio di lavoro donandovi un sacco di spazio in più (ad alta definizione).
La portabilità è ovviamente molto buona. È un 16 pollici, quindi non il più compatto fra i monitor portatili in circolazione, ma occupa lo stesso spazio di un quaderno A4. Il peso di 700 grammi circa non si fa troppo sentire nel caso lo mettiate in uno zaino. Certo è che un dispositivo del genere è piuttosto delicato.
Lo schermo non presenta particolari protezioni, e basta un colpo accidentale per rovinarlo.
Di conseguenza, a meno che non vogliate usarlo in casa, dovrete equipaggiarvi con un qualche tipo di custodia protettiva, e fare anche attenzione che nella borsa in cui lo collocate non sia a contatto con oggetti spigolosi.
Di che cifre si parla?
Questo modello nello specifico, lo Z1RC, si acquista a cifre che oscillano fra i 150 e i 170€. Sul sito ufficiale al momento si trova a 129,99$, mentre su Amazon Italia lo si acquista a circa 167€ con coupon.
Nel caso foste interessati a un prodotto del genere ma volete spendere meno e non avete problemi particolari legati alla risoluzione, ci sono anche modelli full HD sia a 16″ che 15,6″. Il primo dei due che vi proponiamo qui di seguito ha qualche anno sulle spalle, e tenete in considerazione che la sua “anzianità” si riflette anche in parametri quali la luminosità (300 nit), rapporto di contrasto (1000:1) e dimensioni. Il secondo, più costoso, è decisamente più recente e in linea con quello protagonista di questa recensione.
Il sample per questa recensione è stato fornito da ARZOPA, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
I punti di forza di ARZOPA Z1RC sono chiari sin dal principio: ottima portabilità (non sarebbe un monitor portatile, altrimenti), risoluzione al top, facilità di utilizzo e ampia compatibilità. Gli scenari di utilizzo sono molteplici, e la resa dello schermo, sia in ambito lavorativo che di intrattenimento, è molto buona. Per avere uno schermo 2.5K però bisogna pagare un po’ più del solito, e dovete anche mettere in conto che per trasportarlo in zaini e borse avrete necessariamente bisogno di un qualche tipo di custodia per proteggerlo.
Pro
16″ QHD+ 16:10 facilmente trasportabile
Plug-and-play, anche USB-C
Buona resa dell’immagine
Si usa anche in verticale
Contro
Delicato, va protetto se lo trasportate
Ci sono monitor fissi a prezzi più economici