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Roma — «Siamo fiduciosi, si va avanti qualsiasi cosa accada tranquilli». Matteo Salvini convoca d’urgenza il consiglio federale della Lega, dopo la richiesta della procura di Palermo di condanna a sei anni per il caso Open Arms. E se da un lato chiede ai suoi una grande mobilitazione, coinvolgendo anche il gruppo dei Patrioti di Viktor Orbán a Bruxelles e il multimiliardario amico di Trump Elon Musk, dall’altro il vicepremier lancia un messaggio anche agli alleati di governo:…