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Avrebbe ucciso un’anziana e tentato l’omicidio di altri 4, dopo essersi spacciata per operatrice sociosanitaria e aver offerto disponibilità per assistenza domiciliare. Oggi i carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza l’hanno arrestata: si tratta di una 46enne che risulta senza dimora e vive con un compagno nel padovano.
Le indagini sono durate nove mesi, dopo una denuncia presentata alla stazione di Breganze, nella quale venivano segnalate alcune circostanze sulla morte di una anziana del posto e sul rapido peggioramento dello stato di salute di altri due anziani coniugi nel momento in cui tutti erano stati assistiti a domicilio per un periodo dalla stessa donna. Da lì si è ricostruita una serie di eventi iniziata nel 2022.
L’indagata aveva somministrato consapevolmente dei sovradosaggi di medicinali ad azione neurodepressoria che in alcuni casi non erano inseriti nella terapia prescritta dai medici. Per lei c’è anche l’accusa di rapina aggravata ai danni di un’anziana che stava assistendo: si sarebbe impossessata di molti preziosi dopo averla “stordita” con una massiccia dose di benzodiazepine.
L’attività di indagine ha dimostrato che tutti gli anziani assistiti dall’indagata, sebbene affetti da patologie diverse fra loro (in alcuni casi addirittura assenti), hanno dovuto fare ricorso ai sanitari in via d’urgenza, presentando tutti i medesimi sintomi (torpore, stordimento, disartria, difficoltà a reggersi in piedi) che nella totalità dei casi non erano conseguenze delle malattie sofferte e che comunque in precedenza non avevano mai manifestato. Coloro che sono riusciti a interrompere in tempo i rapporti con l’indagata, non hanno più avuto tali tipi di problematiche.