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Bari, neonato trovato morto nella culla termica di una chiesa: allarme non attivo. Ipotesi ipotermia

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Il corpo senza vita di un neonato di circa un mese è stato ritrovato questa mattina nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco, a Bari. Chi lo ha lasciato non avrebbe chiuso la porta della stanza che custodisce la culla e questo non avrebbe fatto scattare l’allarme nè attivato la culla termica.

Due le ipotesi degli investigatori: la prima è che il bambino possa essere morto a causa del freddo perchè la mancata chiusura della porta non avrebbe attivato la culla termica. La seconda è che la porta possa essere lasciata aperta appositamente perchè il bambino era già morto.

“Sono a Roma – spiega don Antonio Ruccia, parroco della chiesa – ma il mio cellulare collegato alla culla non ha squillato”. Il mancato allarme fa supporre anche che il piccolino sia stato sistemato all’interno della culla quando era già morto. Sull’accaduto indaga la polizia.

Il ritrovamento

Ad avvisare le forze dell’ordine della presenza di un neonato è stato il titolare di un’agenzia funebri. Il neonato era già morto.”Me ne sono accorto questa mattina”, dice Roberto Savarese dell’agenzia Cattolica. “Siamo arrivati in chiesa alle 9,30 per un funerale e io e i miei collaboratori siamo usciti in attesa che si svolgesse la cerimonia”, prosegue. “Fuori, mentre stavamo parlando, ho spiegato ai miei collaboratori che in quella chiesa c’era una culla per la vita. Uno dei collaboratori mi ha chiesto dove fosse e siamo andati a vederla: c’era un neonato, appena l’ho visto ho chiamato subito il 112 e poi il 118”, va avanti. “Credo fosse un maschietto perché aveva una tutina a scacchi tipo militare”. Il titolare dell’agenzia funebre è stato ascoltato dagli agenti della Squadra Mobile.

Al vaglio degli investigatori ci sono i filmati delle telecamere della zona. Sul posto c’è anche il professor Biagio Solarino dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Non si esclude che sul corpo del neonato possa essere disposta l’autopsia.

La culla termica

La culla termica è allestita all’interno del perimetro della chiesa, in una stanzetta che affaccia sul marciapiede a pochi metri dal cancello d’entrata. È stata inaugurata nel 2014, allora la prima in Puglia, assieme al reparto di Neonatologia del Policlinico di Bari.

Lo scorso anno, nello stesso periodo, fu salvata un’altra neonata che fu trovata dal parroco, curata in ospedale e data in affidamento.

 

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