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È necessario costruire un’alternativa alla destra, altrimenti gli elettori continueranno ad allontarsi dal partito. Dopo la débâcle alle ultime elezioni amministrative, Pierluigi Bersani analizza la sconfitta della sinistra e alla trasmissione Otto e mezzo su La7 dice: “La destra ha un governo e una coalizione, due cose che attraggono gli elettori. Il Pd e gli altri partiti hanno un’opposizione da fare e mostrare che è in costruzione una possibile alternativa, perché sennò gli elettori di centrosinistra sono demotivati, che siano elettori dem, dei Cinquestelle o altri”.
Il problema, dunque, secondo l’ex premier, non è tanto la costruzione delle alleanze, quanto piuttosto mostrarsi presenti e battaglieri su alcuni temi identitari, come la giustizia, la sanità e il fisco. “Campo largo non vuol dire niente – precisa Bersani – bisogna creare un’alternativa. Come le destre hanno marcato la loro identità”, il Pd vuole “far vedere alla gente di centrosinistra, che non è scomparsa ma solo scoglionata, che su due o tre temi come giustizia, sanità e fisco sei presente? Vogliamo farci vedere insieme su un palco non a parlare di alleanze ma di problemi che interessano alle persone?”.
Poi, riguardo ai subbugli interni al Partito democratico e le accuse delle correnti a Schlein per il disastroso risultato elettorale, Bersani sottolinea: “Dopo dieci anni di disavventure del Pd prendersela con una che è lì da due mesi con giudizi sprezzanti e ingenerosi è secondo me fuori dal mondo”. E aggiunge: “Schlein rischia come si rischia quando non si prende abbastanza iniziativa. Bisogna che faccia una discussione politica a fondo sia nel partito che con le altre opposizioni per portarli al corpo grosso dei problemi che ha la gente oggi, dall’inflazione al fisco. Tre o quattro cose e su queste organizzare il partito, far campagna e cercare di costruirci attorno qualcosa di visibile con le opposizioni”.