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Oggi doveva essere il grande giorno, quello in cui le 500 mila domande per ottenere il “Bonus terme” venivano riversate a Invitalia. Con gli addetti delle stazioni termali pronti, da mezzogiorno, ad accaparrarsi – a colpi di mouse – il numero di voucher più alto possibile. E invece…E invece dopo soli 4 minuti, alle 12,04, il portale Invitalia è andato in tilt. E i quasi duemila operatori messi in campo dalle 186 Terme che in tutta Italia hanno aderito all’iniziativa del governo, invece di inserire i dati, sono rimasti basiti davanti al crash. Tutto fermo, tutto bloccato.
“Eppure avevamo pregato Invitalia di fare dei test preventivi per sondare la capacità nel caricare la marea di richieste dei clienti che sui nostri portali abbiamo raccolto nei giorni scorsi”, spiegano da Federterme che sull’ iniziativa puntano tantissimo. Duecento gli euro messi a disposizione per chi è residente in Italia e che prenotandosi sui siti on line dei centri termali potranno usufruire di massaggi, fanghi, percorsi benessere, scrub e tante altre prestazioni. Bonus che si può ottenere a prescindere dal proprio reddito e che andrà utilizzato entro 60 giorni dall’erogazione. Altrimenti si perderà.
Invitalia si scusa. E promette che domani a mezzogiorno il servizio riprenderà, spiegando che la piattaforma padigitale.invitalia.it, dedicata alla prenotazione del bonus è stata sospesa per motivi tecnici, dovuti all’alto numero di accessi registrati fin dall’avvio della sua attività. “La piattaforma – sottolinea Invitalia – era destinata esclusivamente agli enti termali (circa 500 in tutto) e, quindi, progettata e testata su questi numeri considerando anche un numero fino a dieci volte maggiore di utenti concorrenti.
Immediatamente i tecnici si sono messi al lavoro per ripristinare la piattaforma e garantire il regolare accesso agli enti termali che possono effettuare le prenotazioni. Al tempo stesso saranno effettuati tutti i controlli necessari per verificare la validità delle richieste”.
Domani dunque, nuova partenza. Gli imprenditori ci contano. Il bonus servirà a dare una mano ad un settore che con la pandemia ha visto diminuire gli incassi dell’80 per cento. E le previsioni grazie all’incentivo, sembrano più che ottimistiche. La Cna stima che il Bonus tTerme sarà in grado di generare un giro d’affari superiore ai 200 milioni di euro grazie a 260 mila turisti e dai loro 500 mila pernottamenti. Le regioni maggiormente favorite dal provvedimento saranno Campania, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Lazio, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Sicilia e Calabria.