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Per il Terzo Polo il voto è utile se dà continuità alla linea Draghi. Attaccato tanto dal Pd che da Forza Italia, Carlo Calenda parla agli imprenditori di Vicenza (dove si è candidato anche il segretario dem Enrico Letta) e dove i leghisti sono di casa. Poi comizio in piazza a Verona. Rinvia al mittente l’accusa di voto sprecato se si sceglie il Terzo Polo. Quindi contrattacca: “Cos’è il voto utile se non si può fare il rigassificatore? Cos’è il voto utile se non si può decidere se appoggiare o no l’Ucraina? Cos’è il voto utile se dicono da un lato ti faccio la patrimoniale e dall’altro ti levo ogni tassa? Tutte e due cose stupide e impossibili da farsi”.
Il leader di Azione sceglie di misurarsi proprio sul voto utile, che è cavallo di battaglia tanto del Pd che di Berlusconi, cercando così di riconquistare piena agibilità politica. Perché “l’obiettivo non è solo bloccare la destra e basta, bensì andare avanti con un governo Draghi di larga coalizione”. E quindi per il Terzo Polo basta avere i 10/12%, anche se “puntiamo a di più”. Il ticket Calenda e Renzi ne ha per tutti. Matteo Renzi avverte: “Ho mandato un messaggio a Meloni: Giorgia non so se vinci, ma sappi che ogni due anni faccio cadere un governo. Se c’è un governo Meloni voto contro, se c’è Draghi voto a favore”. Da Calenda messaggio a Fratelli d’Italia alle prese con Peppa Pig: “È una campagna elettorale delirante. Si occupano di Peppa Pig e Giuseppe Conte sta tenendo in ostaggio il Dl Aiuti presentando 400 emendamenti. Mentre le aziende chiudono, con la crisi economica in arrivo e centinaia di imprese che soffrono e rischiano la chiusura la politica si divide su Peppa Pig”. Il riferimento è al cartoon che FdI ha chiesto di non trasmettere in tv perché rappresenta una famiglia con due mamme. Per Meloni è indottrinamento gender. Su Twitter Calenda ironizza: “Giorgia Meloni contro Peppa Pig, quale sarà il prossimo episodio? Crosetto contro Godzilla Ogm? Berlusconi contro Sampei comunista? Conte contro Lay Oscar elitaria?”
Il leit motiv di Calenda è: “Ci meritiamo un meteorite”. Poi passa ad elencare la ricetta economica del Terzo Polo davanti allo tsunami che “ora è sull’energia, ma poi sarà sulla finanza”. Dice: “Le imprese mi conoscono abbastanza bene: da impresa 4.0, alla deducibilità della componente dei salari sull’Irap, all’Ires, al salario di produttività. Tutti interventi che intendiamo rilanciare dopo che i 5 Stelle li hanno distrutti”. E torna sulla proposta già fatta di interrompere la campagna elettorale per aiutare intanto Draghi a intervenire: “La Germania è intervenuta, la Francia è intervenuta, ma hanno un governo nel pieno dei poteri, noi non ce l’abbiamo, sempre grazie a Salvini, Berlusconi & Conte”. E sulla Lega lancia l’affondo: “Le imprese venete devono capire che votare la Lega non vuol dire votare Zaia, ma Salvini”. E poi: “Come mi spiego il calo della Lega in Veneto? Questi hanno sfiduciato Draghi nel momento di una guerra, con le bollette alle stelle. Che cosa dovevano fare di più, sparargli?”.