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Si sono dovuti “accontentare” di intitolare ad Antonio Montinaro la serra della scuola a Offanengo (Cremona). Non una via, una piazzetta, anche solo un parcheggio del loro Comune perché il sindaco di Forza Italia, Gianni Rossoni, ha preso tempo, non ha voluto concedere la cerimonia nel giorno del trentesimo anniversario della strage di Capaci. I suoi colleghi dei Comuni limitrofi, in provincia di Cremona a Montinaro, invece lo hanno fatto. In fascia tricolore, hanno dedicato un luogo dei loro paesi a Francesca Morvillo e agli agenti della scorta di Falcone e Borsellino: Antonio Montinario ed Emanuela Loi. Un progetto nato all’istituto comprensivo “Falcone e Borsellino” di Offanengo che ha plessi in altri cinque Comuni della zona che è diventato un piccolo caso. Con polemiche.
La proposta di chiedere ai sindaci le intitolazioni per celebrare l’anniversario del 23 maggio è stata approvata in consiglio di istituto. Ed è stata accolta da tutti i primi cittadini tranne Rossoni, ex assessore e vice di Roberto Formigoni in Regione Lombardia. “Abbiamo già diverse proposte di cittadini e associazioni – replica il sindaco – indicheremo un luogo quando sarà possibile, non sono contrario. D’altra parte la scuola è già intitolata a Falcone e Borsellino”. Così la scuola ha dovuto ripiegare sulla serra, per fare in modo che anche gli alunni di Offanengo avessero una loro cerimonia per ricordare chi ha perso la vita a causa della mafia. “Da cittadino, da maestro, da membro del consiglio d’istituto ho scritto due lettere per sapere perché non ha voluto fare questa intitolazione” scrive in Facebook Alex Corlazzoli, insegnante a Offanengo. “Perché il sindaco non ha voluto come hanno fatto gli altri cinque primi cittadini intitolare una strada il 23 maggio 2022, 30esimo anniversario della strage di Capaci? Perché farlo in un altro momento? Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli uomini e la donna della scorta sono morti anche per Rossoni”.
Così nel giorno dell’anniversario a Madignano è stata intitolato a Montinaro il parchetto di via del Lago Gerundo; a Izano la piazza del parcheggio di via San Biagio e a Salvirola il parco giochi ora portano il nome di Emanuela Loi. Mentre a Romanengo il piazzale del parcheggio adiacente la primaria e le medie è stato intitolato a Francesca Morvillo. Cerimonie ricordate su un manifesto con la frase “con la collaborazione dell’amministrazione comunale”. Tranne che per l’intitolazione della serra dell’istituto che ha la sua sede centrale a Offanengo.