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Carcere duro per Cospito, la Cassazione deciderà solo fra tre mesi. L’appello dell’avvocato: “Anticipare l’udienza, la sua salute è a rischio”

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Occorrerà attendere ancora tre mesi per sapere cosa deciderà la Cassazione sul ricorso avanzato dal difensore di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame da tre mesi contro il regime del 41 bis disposto nei suoi confronti per quattro anni, dopo il “no” arrivato dal Tribunale di Sorveglianza a cui l’avvocato aveva presentato un reclamo sul regime del carcere duro. La data fissata dalla Suprema corte per dirimere la questione è infatti il 20 aprile. “Ho provveduto a inviare una istanza di anticipazione dell’udienza, al fine di ottenere la trattazione del ricorso in tempi compatibili con le condizioni di salute di Alfredo”, fa sapere l’avvocato Flavio Rossi Albertini.

Chi è Alfredo Cospito, il primo anarchico condannato al carcere duro

a cura della redazione Torino

05 Dicembre 2022

I giudici della Suprema corte nella camera di consiglio di aprile dovranno esprimersi sull’atto depositato il 27 dicembre da Rossi Albertini in cui si afferma che “corrisponde a violazione di legge il fatto che il Tribunale di Sorveglianza” abbia “equiparato l’attività comunicativa di Cospito (che viene dallo stesso inviata quale contributo personale alle assemblee o ai giornali anarchici, e che viene poi a sua volta altrettanto pubblicamente divulgata da questi ultimi attraverso il web, nei notori siti d’area ovvero di controinformazione) ai cosiddetti ‘pizzini‘, ovvero ai messaggi criptici che vengono veicolati dal detenuto all’esterno, spesso attraverso i parenti, sfruttando a tal fine le occasioni di contatto infra-murario ed esterno tipicamente connesse ad un ordinario regime di detenzione”.

Processo Cospito, proiettile al al procuratore generale di Torino firmato dagli anarchici

di Sarah Martinenghi

08 Gennaio 2023

Cospito è attualmente detenuto nel carcere di Sassari e digiuna da quasi 100 giorni. Uno sciopero della fame ad oltranza che lo ha portato a dimagrire di oltre 40 chili passando da 118 a 78 chilogrammi. Nei giorni scorsi il difensore ha presentato una istanza al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per chiedere la revoca del carcere duro fondata sulle motivazioni di una sentenza depositata successivamente alla decisione del tribunale di Sorveglianza. Sulla vicenda oggi l’Alleanza Verdi e Sinistra è tornata a chiedere al numero uno di via Arenula una informativa urgente in aula.

Processo Cospito, proiettile al al procuratore generale di Torino firmato dagli anarchici

di Sarah Martinenghi

08 Gennaio 2023

Gli imputati del maxiprocesso sulle attività del centro sociale Askatasuna oggi, davanti al tribunale di Torino, hanno letto una dichiarazione congiunta di “solidarietà” all’anarchico e sostegno “alle battaglie di civiltà contro l’ergastolo ostativo e il 41 bis”.

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