[ Leggi dalla fonte originale]
Ci hanno provato in tanti, nelle ultime 24 ore, a convincere Carlo Calenda a restare. Non solo Enrico Letta, che lo considera “fondamentale” per gli equilibri dell’alleanza progressista. Anche gli “amici” di +Europa, da Emma Bonino a Benedetto Della Vedova, con cui Azione è federata, hanno tentato di tutto per scongiurare la rottura del patto firmato con il Pd.
Calenda l’anti-buonista: “Sinistra o destra? No, io risolvo problemi”
di
Filippo Ceccarelli
Ma secondo alcune fonti interne, l’ex ministro dello Sviluppo economico avrebbe ormai deciso. Esce dalla coalizione che, suo giudizio, ha preso una piega diversa rispetto a quella concordata martedì scorso con Letta. E corre da solo al centro, fuori dai due poli. Probabilmente senza neppure Matteo Renzi, con cui, visti i rapporti non proprio idilliaci, avrebbe di sicuro problemi di convivenza. A meno di non essere costretto ad allearsi con Italia viva per evitare di raccogliere le firme, specie se +Europa resterà in coalizione col Pd, come ha stabilito oggi la segreteria del partito di Emma Bonino.
L’annuncio dovrebbe arrivare a breve, in apertura del talk domenicale di Lucia Annunziata su Rai3. Il pressing per impedire lo strappo è ancora molto forte e l’umore di Calenda volatile. Ma quasi tutti ormai scommettono che ci sarà.
L’appello dal fortino rosso: “La partita si può vincere. Con Carlo e più sinistra”
di
Matteo Macor