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Ma quanto è bella, però anche desolante, la storia di fine estate del ministro Gennaro Sangiuliano (“Genny Delon” secondo Dagospia) e della sua pseudo, meta e turbo consulente nientemeno che ai Grandi Eventi?
Vicenda top e creepy, per dirla in linguaggio social, quindi imbarazzante con brio, come nessun’altra figlia di un secolo ancora una volta “sudicio e sfarzoso” (Manzoni), dove tutto esiste per essere visto, agghindato e messo in vetrina, in qualche misura anche dato in pasto e forse…