Il Sindaco con gli Assessori Riccardi e D’Anna si sono impegnati a far partire la rivisitazione del contrassegno H come richiesto dall’associazione per verificare se i possessori dei circa 2500 contrassegni presenti nel comune ne posseggano ancora i requisiti.
Una città in cui vengono tutelati i più deboli. È questo l’obiettivo degli impegni presi dal Sindaco di Casoria Raffaele Bene che, insieme all’ Assessore alle Politiche Sociali Marianna Riccardi e all’Assessore alla Mobilità Vincenzo D’Anna hanno preso con il Presidente dell’associazione A.N.I.D.A. Onlus Giuseppe Sannino.
Già nel 2019 l’amministrazione approvò una delibera di Giunta (n° 47 del 24-10-2019) in cui si impegnava al ricontrollo dei contrassegni H. Un impegno assunto anche dal direttore dell’Asl Na2 Distretto n° 43, il dottore Pasquale Bove, e il Comandante della V.U., dott. Giuseppe Sciaudone, nell’incontro precedente tenutosi il 20 maggio 2021 con l’associazione.
C’è l’impegno dell’Amministrazione di revisionare tutti i contrassegni “H”
Inoltre, l’assessore D’Anna ha confermato che il lavoro di mappatura degli stalli riservati ai disabili presenti sul territorio casoriano è terminato e ha annunciato che dalla settimana prossima partiranno controlli mirati per verificare eventuali occupazioni abusive che verranno sanzionate secondo la normativa vigente. Infine verrà predisposto un report ogni due settimane sull’andamento dei controlli.
Ed ancora ad affiancare il lavoro della Polizia Municipale, su volontà degli Assessori Riccardi e D’Anna, verrà istituito nelle prossime settimane un innovativo sistema tecnologico chiamato ‘Tommy’.
È un progetto pilota: si tratta di una piastra di 30 cm dotata di sensori che verificano l’occupazione dell’area parcheggio riservata ai disabili e che si attivano con un segnale sonoro in presenza di veicolo non autorizzato. L’allarme può essere disinserito dalla persona che ne ha diritto.
Innovazione, controlli, collaborazione. Per risolvere un problema che va avanti da anni.
Parlare di disabilità vuol dire affrontare una materia complessa e densa di significati, ma allo stesso tempo è un’occasione di riflessione da cui partire per focalizzare con più attenzione una realtà che riguarda oltre 3.000/4000 persone e le loro famiglie. La società in cui viviamo è attraversata da dinamiche che tendono a mettere in discussione le sicurezze dei nostri concittadini, le classi più fragili avvertono una crescente sensazione di emarginazione, le famiglie si sentono abbandonate e prive degli opportuni sostegni.
Il Presidente dichiara: “Spero che con questa amministrazione si creino le condizioni per alleviare le sofferenze dei veri Diversamente Abili”