«Back to work», “di nuovo al lavoro”. Dopo la liberazione e il ritorno a casa, Cecilia Sala si getta alle spalle i durissimi giorni di detenzione in Iran e torna sul campo. E per riprendere il suo racconto – interrotto a causa dell’arresto da parte del regime degli Ayatollah – sceglie l’Ucraina: la giornalista ha postato sui social un panorama notturno di Kiev. «Bentornata», «Non si molla mai. Brava Cecilia», sono alcuni dei commenti dei follower al video della cronista, pubblicato sia su Instagram che su X.

Dopo aver trascorso 21 giorni rinchiusa nel carcere di massima sicurezza di Evin, a Teheran, Sala aveva raccontato la sua esperienza in un’intervista a “Che tempo che fa”, il programma di Fabio Fazio su Nove. Nel corso del colloquio aveva ripercorso i giorni della prigionia, gli interrogatori per ore incappucciata, l’isolamento in una cella di due metri per tre. Ma aveva anche annunciato l’intenzione di tornare al più presto a fare il suo lavoro, a dedicarsi ai suoi podcast e ai suoi articoli. Chiarendo, però, che «finché c’è la Repubblica islamica non tornerò in Iran». Ora riparte dall’Ucraina, dove è già stata più volte.

Il video da Kiev è accompagnato dalla canzone di Fabri Fibra “Nuovi stili d’insonnia”. Sala ha raccontato di essere riuscita a dormire pochissimo nel carcere di Evin, trascorrendo le notti a terra, senza un letto, un materasso, un cuscino, con una luce al neon puntata sempre in faccia. E poi al ritorno di aver avuto difficoltà a riprendere sonno per l’ansia provocata da quella prigionia. A Fazio aveva detto pochi giorni fa: “ORa ho ricominciato a dormire un po’, aiutata”.