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Cosa fa un robot tuttofare del genere
I robot da cucina come il Mambo di Cecotec o il già citato Bimby sono dispositivi tuttofare. Alla base della loro esperienza d’uso c’è la possibilità di cucinare varie tipologie di pietanze con il minimo sforzo, e soprattutto ottenendo risultati ottimi anche senza averle mai preparate prima. Si collocano gradualmente gli ingredienti in una caraffa, si schiacciano un po’ di pulsanti (è letteralmente così) e dopo un’attesa, che dipende dal piatto che si sta preparando, si ottiene una pietanza fatta e finita, pronta per essere servita.
Gli appassionati di cucina inorridiscono di fronte a una cosa del genere. Eppure proprio un appassionato potrebbe ricavare il massimo da un dispositivo del genere. Uno dei suoi punti di forza è che con gli accessori aggiuntivi riesce a condensare tanti elettrodomestici di cucina in un unico strumento: ci si può impastare, soffriggere, emulsionare e montare a neve, realizzare salse, zuppe, sughi, tagliare e tritare e tanto altro.
Non solo: praticamente tutti hanno una modalità manuale che permette di personalizzare le ricette o crearne di proprie. Banalmente, anche avere il controllo manuale sulla temperatura a cui cuocere le pietanze e avere uno strumento che mescola da solo il contenuto della caraffa può fare un comodo bestiale.
Unboxing e prime considerazioni
Ci sono varie versioni del robot Mambo CooKing di Cecotec. Io ho avuto modo di provare quella dotata del maggior numero di accessori, Mambo CooKing Total Gourmet. Se decidete di andare “all-in”, sappiate che la scatola che vi arriverà a casa è a dir poco gigantesca. C’è una buona ragione: all’interno trovate una quantità spropositata di accessori. Per la precisione ci sono:
2 caraffe in acciaio inossidabile, la Victory XL (a forma di V) e la Unique XL (a forma di U), entrambe da 4,5 litri
Il dispenser automatico ChefCrown e un misurino
3 lame e 2 pale (Cecotec le chiami Cucchiai) per mescolare, sempre in acciaio, una pensata per la caraffa U e l’altra per la caraffa V
Disco per affettare e sminuzzare con tappo apposito
La farfalla per montare a neve e la doppia frusta
Vaporiera a due livelli e cestello di bollitura
Spatola e accessorio di pulizia delle caraffe
E probabilmente mi sto scordando qualcosa.
Cecotec promette 45 diverse funzioni, e vi assicuro che non si fa fatica a crederlo. Il Mambo CooKing cucina mescolando, trita, taglia, monta a neve, impasta: fa veramente di tutto! Potete mandare in pensione il tritatutto, l’impastatrice, la vaporiera, teoricamente anche alcune pentole con cui cucinate in modo classico. Ah, integra anche una bilancia, così potete pesare gli ingredienti mentre li mettete nelle caraffe o nella ChefCrown
Ovviamente però tutto questo richiede spazio. Un bel po’ di spazio.
Il motore principale, quello su cui ci metterete la caraffa e altri eventuali accessori, è già di per sé bello ingombrante. La base occupa 50 x 31 centimetri: mezzo metro di piano, che non in tutte le cucine si riesce a trovare. Anche l’altezza è impegnativa, soprattutto quando usate la ChefCrown. Se la vostra cucina è bella alta, potreste avere difficoltà a inserire gli ingredienti in quest’ultimo accessorio, ma ve ne parlo nel dettaglio nella sezione a lui dedicata.
A questo ci dovete aggiungere lo spazio necessario a conservare gli altri accessori. Le due caraffe occupano lo spazio di pentole di media dimensione, e anche la vaporiera occupa un bel po’ di posto.
Ripeto, il vantaggio di Mambo CooKing è che manda letteralmente in pensione un sacco di elettrodomestici, ma dovete in primis essere disposti a fare una scelta del genere, e poi dovete comunque avere sufficiente spazio per usarlo.
A livello tecnico, Mambo CooKing raggiunge una potenza di picco di 2.200W. In realtà raggiungere un consumo di 2.200W è veramente difficile, e richiederebbe di farlo girare alla massima potenza attivando al contempo la temperatura massima raggiungibile. Praticamente non ci sono ricette che arrivano a questi limiti. Durante i nostri test siamo arrivati massimo a 1.000/1.200 Watt, misurati con una presa smart Tapo P125M. Il range di temperature spazia da un minimo di 37°C (anche 0°, se dovete per esempio tritare) a un massimo di 180°C. Quando il robot supera i 60° si illumina un LED rosso nella parte bassa che proietta la sua luce sul piano dovete avete poggiato il Mambo. Serve per avvertirvi che la caraffa è calda e che bisogna maneggiare il tutto con cautela. In modalità bilancia potete arrivare a un massimo di 5 kg, ma è davvero difficile cucinare una simile quantità di cibo dentro una delle due caraffe. Mambo CooKing integra modulo Wi-Fi per collegarsi allo smartphone, con cui potete anche controllarlo da remoto.
La parte smart
Come ci si interfaccia con un dispositivo del genere? Se avete memoria dei vecchi Bimby (non quelli più recenti) o di altri robot multifunzione di marchi quali Kenwood o Moulinex, potreste pensare di dover usare un sacco di pulsanti e manopole. Mambo CooKing ha invece un comodo display touch da ben 7 pollici e una manopola premibile. Lo accendete (l’interruttore è “nascosto” nella parte inferiore), e navigate usando lo schermo touch o alternativamente anche la manopola, che può tornare utile per scorrere i contenuti in determinate situazioni.
Il robot vi accoglie con vari menu, fra cui:
quello dedicato alle ricette dove trovate l’intero database; qui c’è anche la barra di ricerca dove potete digitare il nome delle pietanze con una tastiera virtuale in perfetto stile smartphone;
il menu dei preferiti dove recuperate le ricette che avete evidenziato con un cuore;
DIY, ovvero la modalità fai-da-te, dove potete impostare tutti i parametri di cottura, rotazione di lame e altri accessori, tempi di preparazione e simili;
modalità ChefCrown, che filtra solo le ricette da fare con questo particolarissimo accessorio;
impostazioni di sistema, cronometro, modalità bilancia (che comunque c’è anche nelle altre modalità d’uso).
L’interfaccia sarebbe anche molto intuitiva, e il fatto che si comporti esattamente come se fosse un’app per smartphone aiuta molto. La manopola per certi versi è quasi ridondante, anche se per impostare temperatura e altri parametri torna effettivamente utile. Digitare numeri in una tastiera touch mentre si ha le mani un po’ sporche non è il massimo.
Perché quindi ho scritto “sarebbe intuitiva”? Perché qui devo introdurre uno dei più grandi problemi di questo prodotto: la traduzione italiana. L’interfaccia, i menu e le ricette sono tradotte in italiano, ma la qualità della traduzione lascia purtroppo molto a desiderare. Alcuni termini proprio non sono tradotti, altri invece sono sbagliati e mischiati con parole spagnole. Non è un caso: Cecotec è un marchio spagnolo! Ci sono ricette che vi dicono di aggiungere asino alla caraffa. Quello che in realtà vi sta chiedendo è di aggiungere il burro: la parola “burro” in spagnolo significa asino.
Ma potremmo fare anche altri esempi, come peperoncino dolce che in realtà indica la paprica. Ora, va bene che la paprica si fa con i peperoni, ma mettere un cucchiaio di paprika o uno di peperoncino ha effetti drasticamente diversi sul sapore.
E se non vi piace navigare fra i menu del Mambo CooKing, c’è anche l’app dedicata per smartphone. Il primo impatto non è stato dei migliori per via di un bug, ma fortunatamente non si è più ripresentato, rendendo l’applicativo un compagno essenziale. Cercare le ricette direttamente sul dispositivo può essere comodo, ma il database è davvero sterminato, e sullo schermo dello smartphone è decisamente più rilassante. Sempre dall’app ci si può fare un’idea dei passaggi necessari al compimento della preparazione e gli strumenti da usare, in modo da essere già pronti quando la si vuole cucinare. Per ogni ricetta l’app indica allergeni, ingredienti, passaggi, e c’è anche il comodo tasto per aggiungere alla lista della spesa tutti gli ingredienti che compaiono nella scheda.
Anche qui però c’è un problema di non poco conto: gli ingredienti aggiunti alla lista sono tutti in spagnolo. È come se gli sviluppatori si fossero dimenticati di tradurre interamente questa parte dell’app. La soluzione? Fate screenshot all’elenco degli ingredienti nelle ricette e usate quelli come lista. È un vero peccato, perché si possono creare liste multiple e addirittura in ognuna filtrare gli ingredienti per ricetta.
La ChefCrown
È il fiore all’occhiello del Mambo CooKing, un accessorio che non trovate sugli altri robot da cucina in stile Bimby. Si tratta di una corona abbastanza “colossale” nelle dimensioni da porre sopra una delle due caraffe. Tolto il coperchio, vi trovate di fronte a un contenitore suddiviso in spicchi, ognuno numero a dovere. In soldoni, le ricette pensate per la ChefCrown vi fanno mettere gli ingredienti in spicchi specifici, e ci penserà poi il robot a prenderli nel momento giusto ruotando il meccanismo che è alla base di questo accessorio.
Se già cucinando con le caraffe il processo è sufficientemente automatizzato e alla portata di tutti, con la ChefCrown è ancora più semplice. Mettete gli ingredienti, avviate la procedura (o la programmate per un orario specifico), e dopo il tempo specificato dalla ricetta siete pronti per gustarvi la pietanza.
L’unico vero problema? Cucinare con la ChefCrown è un po’ un atto di fede! Dopo aver avviato la procedura non potete né sbirciare né tanto meno rimuovere tutto l’accessorio. Tra le prime cose che abbiamo preparato con la “corona” c’è stato un impasto per realizzare un pane briosciato. L’impasto in questione doveva riposare un’ora prima di essere estratto dal robot, e in quel lasso di tempo non potevamo scoperchiare il tutto per controllare se fosse tutto ok all’interno della caraffa. Fa un po’ strano, più del solito visto che con le caraffe standard i tappi sono trasparenti e si può osservare le varie fasi della preparazione.
Potete comunque mettere in pausa la preparazione, levare il coperchio superiore, sbirciare dalla fessura aperta (e anche controllare che tutti gli ingredienti siano stati presi correttamente), e riavviare il robot. Una cosa del genere però va bene quando preparate un risotto, un piatto di pasta o un secondo. Con preparazioni più delicate come appunto gli impasti è forse meglio non “disturbarne il riposo”.
Come consiglio personale dopo un po’ di preparazioni svolte con l’ausilio della ChefCrown: non deviate troppo dalle quantità indicate nelle ricette. I vari spicchi della corona sono abbastanza capienti, ma non infiniti. Se ci pressate troppo alcune cose, come banalmente bocconcini di carne o cose che potrebbero rimanere un po’ attaccate ai bordi, ci sta che il meccanismo che le lascia cadere dentro la caraffa non riesca a farle scorrere. Mi è successo caricandoli troppo con dei bocconcini di pollo. Nulla che non si possa rimediare, ma appunto è stata testata con ricette e quantità specifiche, e uscire troppo da queste indicazioni potrebbe portare a risultati non perfetti.
Peccato poi che non ci sia una modalità manuale per usare la ChefCrown, ma c’è da dire che sarebbe anche difficile da implementare.
Al netto di questo, se trovate le giuste ricette (visto appunto che non c’è la modalità manuale), la ChefCrown è uno strumento davvero fantastico. E se il risultato finale vi sembrasse per qualche motivo non ancora del tutto pronto, basta rimuoverlo, avviare la modalità manuale e concludere il tutto nel giro di qualche minuto.
Esperienza d’uso
Per riagganciarmi a quanto dicevo in apertura, è davvero facile partire prevenuti su dispositivi del genere. Eppure Mambo CooKing già dal primo utilizzo spazza via buona parte di questi pregiudizi. È sufficientemente facile da usare, ci sono tante ricette, tantissimi accessori e modalità di utilizzo e, soprattutto, i risultati finali sono ottimi. No, non solo discreti: le pietanze sono buone, degne di essere offerte agli ospiti, e altrettanto degne di essere consumate su base giornaliera nel caso ne si voglia fare un uso intensivo.
E come accennato, ci preparate di tutto: risotti, spezzatini di pollo con salse molto particolari (ho provato un curry al mango davvero incredibile), panificati di ogni genere, dolci e tanto altro.
Ci sono ovviamente delle considerazioni da fare. Abbiamo già parlato dei problemi di traduzione che purtroppo si trovano in tante ricette. Nulla di trascendentale, ma dovete fare attenzione sia in fase di lettura che in fase di preparazione. La scelta delle ricette presenti sul robot e sull’app poi è un po’ poco tendente all’Italia e molto di più all’europeo/internazionale. Ci sono tante preparazioni che usano il gorgonzola e i funghi, ingredienti che non a tutti piacciono (e poco adatti a bambini piccoli); altre che usano ingredienti palesemente spagnoli come banalmente il chorizo, ricette italiane storpiate (manco vi leggo quella della carbonara). Insomma, c’è un po’ da studiare cosa e cosa non fare, ma si parla di centinaia di pietanze, e la voglia di sperimentare, vista appunto la bontà dei risultati finali, sarà tanta.
Tanti acquirenti dei robot Mambo poi usano le ricette pensate per il Bimby! Intanto, per chi non lo sapesse, di robot Mambo firmati Cecotec ce ne sono diversi modelli in circolazione oramai da tanti anni, e anche in Italia esistono su Facebook community di utenti che si scambiano ricette e consigli. Il funzionamento poi è simile a quello del robot di casa Vorwerk, e di conseguenza è questione di pochissimo riadattare le ricette del Bimby ai meccanismi del Mambo CooKing.
Ci vuole poi un po’ di pazienza con alcune preparazioni. Bisogna sperimentare, anche se è una macchina pensata per fare tutto da sola. Esempio banale? La ricetta del cheesecake in barattolo: il risultato finale è ottimo, ma non c’erano specificate le dosi (per quante persone?), le dimensioni dei barattoli, quanti barattoli potevo riempire con la preparazione. Forse è un esempio un po’ “estremo”, ma ogni tanto si ha la sensazione che manchino indicazioni talvolta importanti.
Un altro paio di considerazioni sparse: oltre a occupare molto spazio, Mambo CooKing con la ChefCrown collegata diventa altissimo. Se il vostro piano di cucina è già alto di suo e voi non siete esattamente dei giocatori di basket, potreste avere qualche difficoltà a raggiungere gli scomparti della corona. Occhio inoltre al rumore e alla potenza della macchina: quando una ricetta prevede di tritare, o comunque quando usate le lame e impostate la velocità al massimo, Mambo CooKing fa un bel po’ di rumore, oscillando parecchio. Anche per questo sul fondo del robot ci sono delle ventose che gli garantiscono presa sul piano su cui lo poggiate.
Ma questi sono problemi minori, nel senso che è facile lasciarseli alle spalle quando poi i risultati ottenuti sono buoni e di qualità. Il mio unico, vero dubbio, riguarda la resistenza nel tempo del dispositivo. Lo dico perché qualche tempo fa sono stato in visita alla fabbrica tedesca dove vengono prodotti i Bimby, e ho visto la cura maniacale che viene applicata nella costruzione del motore.
Non è un caso se alcuni dispositivi di questa casa resistono per anni e anni nonostante utilizzi continuati. È estremamente difficile che un Mambo possa durare così a lungo, visti i prezzi applicati. Il Mambo CooKing Victory, l’edizione più economica con una sola caraffa, viene a costarvi 499€, un terzo di un Bimby. Quest’ultimo, a 1.499€, non vi offre nemmeno la metà degli accessori che include il robot Cecotec. E infatti qualche segnalazione di guasto su Amazon c’è, ma per fortuna lo trovate venduto e spedito da Amazon, per cui almeno per i primi due anni avete le spalle coperte.
Manutenzione
Cosa si può e cosa non si può lavare in lavastoviglie? In realtà quasi tutti i componenti possono essere lavati in lavastoviglie, ma ci sono delle considerazioni da fare. Le due caraffe sono in acciaio, e di conseguenza, soprattutto cucinando in modalità manuale, ci sta che sul fondo si formi uno strato di “bruciato”.
Per fortuna, proprio per via del materiale di cui sono fatti e per via dell’assenza di strati antiaderenti, si possono usare le pagliette abrasive (le spugne in acciaio, per intendersi) senza paura di sciuparle. Anzi, è Cecotec stessa a suggerirvelo. Fra gli accessori c’è infatti anche un supporto con due pagliette abrasive da collegare al perno centrale. Collegate l’accessorio, selezionate la modalità d’uso manuale, versate un po’ d’acqua nella caraffa, chiudete con il coperchio e avviate il Mambo anche a velocità massima. Magari qualche residuo rimarrà lo stesso, ma la macchina farà per voi buona parte del lavoro sporco. Poi nulla vieta di mettere tutto in lavastoviglie appunto, ma tenente in considerazione che le due caraffe sono belle voluminose e alte.
E la ChefCrown? Qui è un po’ più delicata la situazione. Per cominciare, prima di fare qualsiasi cosa dovete rimuovere il motore che si trova sul fondo dell’accessorio.
Si rimuovono poi la sezione a spicchi e un disco che si toglie sempre dal fondo della corona. La parte centrale in teoria non va lavata perché non si dovrebbe nemmeno sporcare, e su essa stessa c’è l’indicazione tramite simboli di pulirla solo con uno straccio. I componenti removibili, tranne il motore ovviamente, possono essere messi in lavastoviglie.
Varianti e prezzi
Si parte con la variante Victory, che include la caraffa Victory a V, vaporiera, ChefCrown e altri accessori. Il prezzo è pari a 499€, e lo trovate anche sullo store ufficiale Cecotec.
Mambo Maxi V Robot da cucina multifunzionale con dispenser di alimenti.
C’è poi la variante CooKing Unique, quella secondo me meno conveniente in assoluto. Il prezzo è fissato a 649€, e include la caraffa Unique a U, la ChefCrown, vaporiera e qualche accessorio in più rispetto all’edizione Victory.
Mambo CooKing Unique Robot da cucina multifunzionale con dispenser di alimenti
Se siete disposti a spendere 649€ tanto vale investire 50€ in più (699€ quindi) e prendere l’edizione Mambo CooKing Total Gourmet che offre il pacchetto completo di accessori.
Come accennato, vi servirà un bel po’ di spazio libero però.
Mambo CooKing Total Gourmet Robot da cucina multifunzionale con dispenser di alimenti.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Cecotec, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Mambo CooKing di Cecotec è un gran bel dispositivo e una più che valida alternativa allo strapotere del Bimby. La qualità dei materiali è molto buona, e la valanga di accessori inclusa in praticamente tutte le versioni gioca sicuramente a favore del Mambo. Tantissime le funzioni disponibili, e l’ampio schermo touch, in combinazione con l’app, rendono l’usabilità uno dei suoi altri punti di forza. A livello tecnico poi ci sono più modalità d’uso della concorrenza, e si raggiungono pure temperature più alte. Si deve però essere disposti a scendere a compromessi su alcuni fattori. La traduzione italiana lascia a desiderare, e le ricette sono palesemente pensate per la Spagna e dintorni, cosa che farà storcere il naso ai puristi della cucina italiana. Nulla che non si possa risolvere con la modalità manuale, tant’è che si possono “riciclare” anche le ricette del Bimby. Davvero innovativa la ChefCrown, che automatizza ulteriormente il lavoro permettendovi addirittura di programmare la preparazione della pietanza. Fa tutto da solo, ma proprio per questo motivo è abbastanza rigido nelle impostazioni: dovete seguire quasi alla lettera quantità e modalità di cottura. Il prezzo, infine, gioca sicuramente a suo favore. Se non avete tutto lo spazio necessario a ospitare la marea di accessori inclusa nell’edizione Total Gourmet, puntate a quella Victory da soli 499€.
Pro
La versione base costa un terzo di un Bimby
ChefCrown è un accessorio incredibile…
Centinaia di ricette e preparazioni…
Tanti accessori, tante funzioni
Schermo touch, app per smartphone e modalità manuale
Contro
Errori di traduzione nell’app e nell’interfaccia
… molto rigido però nell’utilizzo
… non tutte pensate per i gusti italiani
Vi servirà molto spazio
Resisterà alla prova del tempo?