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Cene estive, come renderle speciali con fiori e mise en place

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Rendi speciali le tue serate estive con l’aiuto dei fiori e della mise en place. Non servono laboriose preparazioni, basta seguire alcune semplici regole e liberare la creatività

Le cene estive, magari all’aperto, sono uno dei piaceri della vita. E d’estate, spesso, hai più tempo per invitare gli amici. Pensare al menu è importante, ma se vuoi che diventi una serata davvero speciale chiedi aiuto ai fiori e alla mise en place. Possono fare tanto per creare un’atmosfera indimenticabile.

«Non servono servizi coordinati e bouquet costosi, solo un pizzico di immaginazione e la capacità di utilizzare in maniera creativa quello che abbiamo in casa. Deve esserci un accordo fra il menu, l’apparecchiatura e la parte floreale, in modo da creare una sintonia cromatica e di stile», spiega la content creator Francesca Percoco, in arte @kikka_per su Instagram.

«Per me il piacere di ricevere inizia prima dell’arrivo degli ospiti, immaginando come creare il mood della serata. Per questo, accanto a qualcosa di buono per la gola penso sempre anche a qualcosa di bello per gli occhi, che possa migliorare un’esperienza già di per sé appagante. È un modo per mostrare ai tuoi ospiti che ci tieni. E per divertirsi a stupirli». Insieme ad altre appassionate, Francesca ha creato l’hashtag #tavolasenzaregole. Non seguono attentamente i dettami del bon ton, ma è proprio questo a creare la magia e a innescare la creatività.

«Mi piace usare piatti, anche spaiati, trovati ai mercatini o riutilizzare i bicchieri della nonna. E per i fiori mi affido a quello che trovo intorno a casa: tralci d’edera, fiori di campo o le verdure dell’orto del vicino. Non è necessario spendere un capitale per creare un’atmosfera», spiega l’instagrammer Sara Pozzolini (@casa_di_ briciola), altro membro del gruppo. Alcune regole però sono necessarie.

«Se voglio creare un’atmosfera tranquilla utilizzo colori simili come lilla e rosa; se desidero più energia mi affido ai contrasti, per esempio arancione e azzurro o rosso e verde. Altro must è la comodità dell’ospite: la decorazione deve lasciare lo spazio ai bicchieri e ai tovaglioli, non rendere la vita difficile. E, se non si vuole ostacolare la conversazione, il centrotavola non deve superare i 25 centimetri. Se invece si vuole appendere qualche decorazione al lampadario o a un ramo, la distanza dal piano del tavolo deve essere almeno di 70 centimetri».

Ispirazione etnica

«Quando ho realizzato questa tavola pensavo a una cena tailandese, ma sarebbe altrettanto adatta a qualsiasi menù un po’ esotico», spiega la content creator Francesca Percoco. «La protagonista è la grande foglia di banano. Chi non riesce a recuperarla deve cercare una grande foglia, per esempio quella di una monstera, una delle più comuni piante di appartamento, o della bardana che si trova nei prati. Niente tovaglia, ma sottopiatti in vimini, un materiale naturale che si ritrova anche nel cesto di frutta, nel sottopentola e nel vasetto. I porta tovaglioli sono nodi nautici (trovi tanti tutorial online) fatti con una corda».

Stile pic nic

Il rosso e il verde creano subito un’atmosfera country, per un’allegra cena rustica. La tovaglia a quadretti è un must, se non ce l’hai fai come Francesca Percoco che è andata a comprare un taglio di stoffa e piuttosto che cucire i bordi li ha sfrangiati, ottenendo in poco tempo la base perfetta.

Piatti e bicchieri anche diversi fra loro rimangono fedeli a questo mood, proprio come la decorazione floreale: tralci di edera che percorrono la tavola e fiori di lantana, una specie che al Sud ormai cresce spontanea ed è sempre più presente anche al Nord. Crea dei mazzetti e mettili in tanti bicchieri sparsi qua e là.

La tavola country chic

«Tutto ruota attorno ai piatti Richard Ginori fortunosamente trovati in un mercatino», racconta Sara Pozzolini. «Sono diventati i protagonisti di una golosa cena vegetariana». Qui sono stati usati solo colori molto naturali: il piano di legno marrone della tavola è abbellito dal verde di sottopiatti, bicchieri e decorazioni, illuminati dal bianco dei tovaglioli e scaldati dalle posate color oro.

L’effetto è raffinato ma non freddo. La decorazione floreale riprende la stessa palette ed è un serpentone lungo quanto la tavola fatto da tralci, dai fiorellini a ombrello della carota selvatica, dalle margherite e da boccioli gialli.

La cena destrutturata

Se vuoi una cena a buffet all’insegna della libertà, cerca di imitare la freschezza e l’allegria di questa mise en place di Francesca Percoco.

È ottenuta dall’accostamento del rosa delle ciotoline e dal rosso ciliegia dei tovaglioli con il verde di piatti e bicchieri. Anche il centrotavola è destrutturato e velocissimo da realizzare: i tralci della vite americana, da cogliere il giorno stesso perché appassiscono velocemente, si dispongono lungo tutta la tavola inglobando i bicchieri. E sono illuminati dalla scelta di sparpagliare sulla tavola lamponi e more, che hanno tonalità cromatiche molto compatibili.

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Tag: cena, fiori.

 

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