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MILANO – Silvio Berlusconi frena sulla corsa per il Quirinale, prende le distanze dalla linea sovranista in Europa ribadita da Matteo Salvini, sfida il leader della Lega e annuncia che parteciperà al congresso del Ppe a Rotterdam il 17 e 18 novembre.
Il leader di Forza Italia avverte Salvini e Meloni sul dopo Mattarella. “Non posso fare giri a vuoto, la mia storia non lo permetterebbe” – avrebbe confidato ai vertici del partito convocati ieri nella sua residenza di villa San Martino ad Arcore. Per dire che Forza Italia “non subisce l’egemonia degli alleati”. Al vertice, partecipano i coordinatori regionali, il numero due del partito, Antonio Tajani. I capigruppo di Camera e Senato, Anna Maria Bernini e Paolo Barelli. Davanti a un menu tricolore, il Cavaliere confida i suoi timori sulla frequenza con la quale viene fatto il suo nome per la presidenza della Repubblica: “Una candidatura che mi onora, ma che non ho chiesto e che non sollecito in alcun modo. È comunque una dimostrazione della nostra centralità!. Il messaggio di Berlusconi agli alleati del centrodestra è chiaro: la sua non può essere una candidatura di bandiera, un nome da bruciare ai primi scrutini sul Colle.
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Conchita Sannino
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Berlusconi rassicura i vertici del partito sul fatto che Forza Italia £rappresenta il centro liberale” e che anche se lui non pensa ad “alleanze fuori dall’attuale coalizione del centrodestra”, il partito ha comunque un ruolo ben distinto dagli alleati sovranisti”, come conferma la scelta di partecipare al congresso del Ppe dopo il braccio di ferro tra Salvini e Giancarlo Giorgetti sull’allenza con i Popolari europei.
La partita per il Quirinale è complicata e Berlusconi ne è consapevole. In campo c’è un big come Mario Draghi, senza contare l’ipotesi di un Mattarella bis, che per i parlamentari più navigati resterebbe in piedi, nonostante le smentite. Ecco perché il presidente di Fi invita a valutare con molta attenzione i voti. Le parole di Berlusconi confermano quindi che potrebbe provarci, ma a condizione di non “scottarsi”, come spiega un parlamentare azzurro di lungo corso che chiede di rimanere anonimo.
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di
Matteo Pucciarelli
08 Novembre 2021
Le dichiarazioni del leader di Forza Italia irrompono nel dibattito politico in un centrodestra sempre più diviso sulla alleanze in Europa e sulla politica interna. Se Berlusconi spera che Mario Draghi !resti a Palazzo Chigi fino al 2023!, Salvini, invece, corregge il tiro e dice che per la Lega “le elezioni sono sempre la via maestra”. Dopo che Giorgia Meloni, numero uno di Fratelli d’Italia aveva fatto notare che sarebbe “folle dire che con Draghi al Quirinale il governo prosegue”. Berlusconi, al contrario ricorda ai suoi che Forza Italia “è il primo sostenitore del governo Draghi”, che proprio il partito di Berlusconi “ha voluto e che sta lavorando bene», anche se “alle elezioni del 2023 si tornerà alla contrapposizione tradizionale fra centro-destra e centro sinistra”.
Infine Berlusconi ha rimproverato così i vertici di Fi: “Andate troppo poco in tv, ora farò una riunione con i miei manager, perché dovete essere più presenti…”.
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07 Novembre 2021
Nelle stesse ore Salvini da Milano lanciava invece le primarie del centrodestra. Con questa motivazione dopo il flop dei risultati alle recenti elezioni amministrative: Piuttosto che litigare per mesi su tizio e su caio, facciamo le primarie sui candidati. Replica piccata di Fratelli d’Italia per bocca di Ignazio Le Russa: “Noi le primarie le abbiamo nello statuto”.