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di Lorenza Guidotti, istruttrice certificata di Mindfulness
L’ideogramma giapponese Ichigo Ichie, da cui prende il titolo il libro scritto da Héctor García e Francesc Miralles (Rizzoli), significa: questo momento esiste solo adesso e non tornerà mai più. Tenerlo a mente ti consente di vivere più intensamente. Ecco 5 punti fondamentali da mettere in pratica.
Torna al presente
Viaggiare nel tempo è doloroso e inutile. Non puoi cambiare quello che è successo ieri né sapere quello che succederà domani. Puoi però imparare a vivere proprio quello che ti sta succedendo adesso. Come? Ascoltandoti. Tu sei qui, e puoi stare con le emozioni, le sensazioni e i pensieri che arrivano proprio ora. Vivile.
Elimina le aspettative
Fare continue previsioni, sperare che la realtà sia diversa da come è, aspettarsi continuamente che succeda o non succeda un dato avvenimento, non fa che uccidere il presente. Immagina le aspettative come la carta che avvolge un regalo. Una volta che te ne sei liberato, l’attimo che stai vivendo arriva in tutto il suo splendore.
Coltiva l’imperfezione
Ti sei mai soffermata a osservare la natura? Non è mai perfetta: presenta pieghe, curve e cambia continuamente perché segue il ciclo di vita e morte di tutte le cose. Quindi perché pretendi di esserlo tu? Ogni fallimento è utile per prendere una strada diversa, un dono che insegna a trasformare i problemi in risorse interiori.
Applica la Mindfulness ai 5 sensi
Allena l’arte di ascoltare, guardare, toccare, assaporare e annusare per regalare a ogni momento tutta la ricchezza della percezione. La cerimonia del tè è un ottimo esercizio: scegli un luogo silenzioso e non riempire il vuoto con chiacchiere superficiali. Ricevi i tuoi ospiti con autenticità e accoglienza per offrire loro un’esperienza unica.
Liberati del superfluo
I viaggiatori esperti si riconoscono per quello che lasciano a casa, più che per l’attrezzatura che mettono in valigia. La vita è un’avventura in continuo cambiamento e conviene quindi viaggiare leggeri. Ci sono giornate lievi come una piuma e altre pesanti come una cappa d’amianto. In quei momenti, quando ti senti schiacciata dalle zavorre, chiediti: “Di cosa posso fare a meno?“. Se ti è più facile puoi anche compilare una lista.
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