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“Se vogliamo andare avanti, e noi certamente vogliamo guardare avanti, cioè al futuro, allora arriverà anche il momento di spegnere la Fiamma, arriverà il momento in cui la toglieremo dal simbolo. Magari non sarà presto ma arriverà. Ma per scelta nostra, e non certo perché qualcuno ce lo impone”. La riflessione arriva dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in un’intervista a Il Foglio .
La Fiamma missina nel simbolo di Fratelli d’Italia da sempre è argomento di discussione e polemica. “Si tratta del principio della vita che rifiuta di estinguersi al contatto di un ambiente che lo vorrebbe estinguere e che si conserva come la fiamma del Msi”, disse Giorgio Almirante a proposito dell’accostamento tra nostalgia e l’immagine storica della destra post-fascista.
Ora adesso andrebbe tolta dal logo di FdI. “Fa parte della nostra storia – rileva Ciriani – e della nostra identità, anche se l’abbiamo già superata, è un fatto acquisito. Con assoluta tranquillità. È un elemento simbolico, e come tanti altri elementi simbolici avrà la sua parabola, ma non sarà mai rinnegata. Senza drammi. E senza fanfare. Non è nemmeno un argomento di urgente dibattito. Accadrà e basta, anche perché solo quelli della mia età possono essere affezionati a quel simbolo superato. Ma per ragioni rispettabilissime e romantiche. La Fiamma – conclude il ministro – è stata la mia giovinezza, per quel simbolo ci saremmo buttati sul fuoco ma a un ragazzo di adesso non gliene importa nulla. È giusto così e lo posso capire”.