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Come funziona Google Wallet

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Google Wallet ha sostituito Google Pay. A partire da oggi, tutti gli utenti Android dovrebbero essere in grado di aggiornare Google Pay, e dopo l’update avranno al suo posto il nuovo Google Wallet. Scopriamo quindi cos’è e come funziona Google Wallet, il cui nome non giungerà certo nuovo alle orecchie di molti, perché è l’ennesimo re-brand che potrebbe creare un po’ di confusione.

Cos’è Google Wallet

Google Wallet è nato nel 2011 come il servizio di pagamenti di Google, attivo sia sul web che su cellulare. Nel 2015 arrivò però Android Pay, ovvero un’app ufficiale per i pagamenti in mobilità, e Wallet fu lasciato con la sola funzione di invio e ricezione di denaro, limitata tra l’altro ai soli Stati Uniti.

Nel 2018 però, fu lanciato un servizio di pagamenti unificato, chiamato Google Pay, che di fatto andava nuovamente ad unificare tutto in una sola applicazione, inglobando quindi sia Wallet che Android Pay. Le cose proseguirono bene per un paio d’anni, al punto che nel 2020 Google Pay ricevette un grosso aggiornamento, le cui novità sono però rimaste in buona parte appannaggio (di nuovo) degli USA, in particolare in relazione allo scambio di denaro, che a quanto pare è una funzione più complessa delle altre, probabilmente per questioni fiscali/amministrative.

Adesso le cose cambiano nuovamente con Google Wallet che prende il posto di Google Pay. Con l’ultimo aggiornamento, in distribuzione proprio mentre stiamo scrivendo, Google Pay cambia nome, grafica, icona ed in parte anche funzionalità, e diventa (nuovamente) semplicemente Wallet. Per rendere le cose ancora più complicate, Google Wallet sarà un’app separata da Google Pay in USA e Singapore, diversamente dal resto del mondo. Il nome Google Pay non andrà del tutto a morire quindi, e vista la storia passata, non è detto che in futuro non possa tornare in auge anche da noi.

Google Wallet app in Italia

Nella giornata di oggi, giovedì 21 luglio 2022, Google sta inviando delle email ai propri utenti in Italia invitandoli a scoprire il nuovo Google Wallet. Di fatto, al netto della nuova grafica, non cambierà molto, e ve lo dirà anche l’app stessa al primo avvio: “puoi fare quello che hai sempre fatto, ma in modo ancora più semplice“. E allora vediamo quali sono le novità di Google Wallet.

Carta di pagamento: esattamente come prima, con Wallet potrete pagare in mobilità ovunque sia accettato Google Pay.
Pass per il trasporto pubblico: non disponibile ancora in Italia (anche se l’opzione è presente nell’app), consentirà di spostarsi sui mezzi pubblici con un biglietto elettronico.
Carte fedeltà: potete memorizzare su Wallet le carte fedeltà di tanti negozi, in modo da averle sempre a portata di mano. Alcuni esempi sono Conad, Decathlon, MediaWorld, Unieuro, OVS, Penny Market, Euronics, Trony, UCI Cinemas, e altri.
Carta regalo: allo stesso modo delle carte fedeltà, potete aggiungere all’app anche delle carte regalo, come quelle di Amazon, Google e altri.
Biglietti per eventi, carte d’imbarco e aggiornamenti sui voli, chiavi digitali dell’auto e altri pass: potete aggiungere tanti elementi diversi a Google Wallet, molti dei quali però non ancora disponibili in Italia, ed alcuni anche in modo automatico, attivando ad esempio le “funzionalità intelligenti e personalizzazione” in Gmail. C’è un tasto dedicato, molto grande, posizionato in basso a destra nella pagina principale dell’app: “Aggiungi a Wallet”; è impossibile non vederlo! Inoltre Google ha già pubblicato un’ampia pagina di aiuto in italiano, casomai aveste dei dubbi.

La quantità ed il funzionamento di tutti i pass che potete aggiungere è variabile con il passare del tempo, e personalizzabile all’interno dell’app Wallet, come potete vedere anche dagli screenshot qui sotto. Anche per la gestione dei dati dei pass c’è una pagina di help apposita, ma soprattutto c’è un’altra opzione importante che potete attivare o meno, al di fuori dell’app Wallet: la personalizzazione in Google Pay (il rebranding non è ancora completo). 

In pratica si tratta di dare il permesso a Google, o meno, di salvare le informazioni sulle attività svolte in Wallet (come transazioni e forme di pagamento, il luogo dell’acquisto e altro) per personalizzare l’esperienza dell’utente, magari fornendo informazioni pertinenti o inviando notifiche per promozioni particolari in prossimità di un dato negozio. In ogni caso, anche senza queste informazioni, tutti i servizi di pagamento fuzionano regolarmente, quindi si tratta di una opzione che non influisce sull’efficacia di Wallet, ma solo sul modo in cui Google potrà usare i dati raccolti.

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