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“Il mio impegno sarà assoluto nello svolgimento di questo incarico con disciplina e onore, grazie ai colleghi che mi hanno ritenuto idoneo al di là dei miei meriti”. Ecco Giovanni Amoroso, 75 anni, già giudice di Cassazione: è il nuovo presidente della Corte Costituzionale. “Questo incontro con la stampa non è solo un rito, ma il riflesso del più diretto giusto confronto con l’informazione per poter rendere anche più accessibili e chiare le decisioni della Corte da parte dei cittadini”.
Il nome del nuovo presidente era stato deciso solo un’ora prima dal plenum della Consulta (in forma ridotta: 11 giudici su 15, a causa dei reiterati rinvii del Parlamento nell’elezione degli altri quattro membri), che ha eletto anche i due altri vicepresidenti: Francesco Viganò (che fu nominato sei anni fa del presidente della Repubblica, Mattarella) e Luca Antonini (eletto dal Parlamento, area Lega).
Amoroso, origini salernitane, è stato giudice di Cassazione, presidente della sezione Lavoro (dal 2016), componente delle Sezioni Unite civili (dal 2006) e direttore dell’Ufficio del Massimario e del Ruolo. In precedenza è stato anche docente universitario di diritto civile all’Università degli Studi di Macerata e di diritto costituzionale presso la Libera Università Mediterranea di Casamassima.