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La curva inizia a scendere in modo importante e le Regioni vedono i cambi di colore, questa volta verso scenari con meno restrizioni. Nel giro di un paio di settimane ci saranno passaggi dall’arancione al giallo e dal giallo al bianco. I casi settimanali sono diminuiti del 29%, passando da 976.223 a 692.250. La settimana scorsa la riduzione è stata del 16% e quella precedente del 4,3%. Il numero dei tamponi è calato molto, da 6,9 milioni a 6 milioni.
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Regioni anche al -40%
Solo la Sardegna è in controtendenza, visto che vede un aumento dei casi, che passano da 8.737 a 12.196 (+3.459, +39,5%). Tutte le altre Regioni sono in calo, alcune con dati molto importanti, in particolare, tra quelle più grandi, Emilia, Lombardia e Piemonte. Ecco i numeri. La Valle d’Aosta passa da 2.150 a 1.112 casi (-1.038, -48,2%), la Provincia di Trento da 12.236 a 7.140 (-5.096, -41,6%), la Lombardia da 144.564 a 86.739 (-57.825, -39,9%), l’Emilia-Romagna da 108.505 a 65.722 (-42.783, -39,4%), il Piemonte da 78.269 a 47.617 (-30.652, -39,1%), la Liguria da 32.995 a 20.515 (-12.480, -37,8%), il Friuli Venezia Giulia da 28.187 a 18.183 (-10.004, -35,4%), il Veneto da 112.700 a 74.980 (-37.720, -33,4%), la Provincia di Bolzano da 15.425 a 10.524 (-4.901, -31,7%), la Toscana da 70.950 a 49.019 (-21.931, -30,9%), la Calabria da 9.480 a 6.744 (-2.736, -28,8%), le Marche da 37.033 a 26.471 (-10.562, -28,5%), l’Abruzzo da 22.378 a 17.060 (-5.318, -23,7%), il Lazio da 89.638 a 69.108 (-20.530, -22,9%), la Puglia da 54.217 a 43.477 (-10.740, -19,8%), la Campania da 79.452 a 64.998 (-14.454, -18,1%), l’Umbria da 12.552 a 10.467 (-2.085, -16,6%), la Basilicata da 7.032 a 6.744 (-288, -4%), la Sicilia da 47.041 a 46.020 (-1.021, -2,1%), il Molise da 2.682 a 2.659 (-23, -0,8%).
Un decimo dei pazienti in meno nelle terapie intensive
Negli ospedali italiani, tra reparti ordinari e di intensiva, ieri erano ricoverate 19.929 persone. Domenica scorsa erano 21.210. La riduzione è stata quindi del 6%, più importante di quella della settimana precedente (-0,4%) e si spera che preluda a un calo ancora più accentuato nei prossimi giorni. Comunque sia anche in questo indicatore la curva è stata invertita. Le terapie intensive invece calano da 1.593 a 1.431, cioè del 10,1% (la scorsa settimana il calo era del 5,4%). Questo significa che i letti ordinari passano da 19.627 a 18.498 (-1.129, -5,7%).
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Quattro Regioni verso il passaggio da arancione a giallo
Con questi numeri, i colori delle Regioni sono destinati a cambiare, in meglio. Non hanno più dati da arancione Piemonte, Abruzzo, Valle d’Aosta e Sicilia. Per l’ultima il passaggio potrebbe avvenire già questa settimana, per le altre tre dalla prossima. Sono ancora destinati a restare in quello scenario, invece, il Friuli Venezia Giulia, che ha ancora dati da atancione, e le Marche, che sono appena entrate in quello scenario. Per quanto riguarda i passaggi in bianco, solo la Valle d’Aosta ha ora numeri compatibili con quello scenario, pur essendo ancora classificata in giallo. Altri però nel giro di qualche giorno si aggiungeranno, in particolare Campania, Lombardia e Veneto.
Calano per la prima volta da settimane i decessi
Dopo settimane di crescita il numero dei morti ieri è calato, anche di pochissimo. I decessi, infatti, sono stati 2.622 contro i 2.626 dei sette giorni precedenti. Se davvero siamo di fronte a un’inversione della curva si capirà la prossima settimana. Domenica scorsa comunque l’incremento era stato dell’8,5% e prima ancora del 17%, del 48,4% e del 34,4%.
Costa: dopo 11 febbraio stop mascherine all’aperto
“Sono certo che dall’11 febbraio cadrà l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, non solo nelle zone bianche ma nell’intero Paese”. Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Tagadà su La7. “Dobbiamo riconquistare la fiducia nei cittadini – ha aggiunto – e la voglia di tornare a svolgere tutta una serie di attività cercando di dare messaggi positivi. I cittadini da due anni rispettano le restrizioni e hanno aderito in maniera importante alla campagna delle vaccinazioni, è giunto il momento di dare segnali di positività”.